Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha partecipato, insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a un incontro al Mit con il vicepremier e ministro Matteo Salvini e i tecnici di Ferrovie dello Stato.
All’ordine del giorno il collegamento ferroviario diretto tra le due città, oggetto del protocollo siglato tra i due Comuni per avviare possibili azioni comuni su una serie di temi ritenuti strategici per uno sviluppo sinergico tra le due città, in particolare, e per l’intero Mezzogiorno.
Durante l’incontro è stata presentata l’ipotesi, attualmente allo studio del gruppo FS, che prevede di avviare nel più breve tempo possibile la tratta con una coppia di intercity, in via sperimentale. Nelle prossime settimane si procederà con un ulteriore approfondimento sugli orari, con uno studio di fattibilità da parte di Ferrovie e Rfi che, una volta acquisiti i pareri tecnici, permetterà di far partire il collegamento.
La sperimentazione rientra così nell’ambito delle azioni anticipatorie promosse da Fs e ministero in attesa del completamento dei lavori dell’Alta velocità tra Napoli e Bari, il cui primo tratto sarà completato entro il 2024. L’intero percorso, invece, da cronoprogramma, dovrebbe essere operativo entro il 2027.
“Questo è un primo obiettivo raggiunto grazie alla sinergia comune tra la città di Bari e la città di Napoli – commenta il sindaco Antonio Decaro – siglata con un protocollo d’intesa qualche giorno fa. Oggi il ministro Salvini e il gruppo di Ferrovie dello Stato ci hanno innanzitutto riconosciuto un diritto: il diritto per due capitali del sud Italia di essere collegate in maniera diretta senza scali, in attesa che si termini il progetto dell’alta capacità Bari Napoli, su cui pure abbiamo ricevuto rassicurazioni per la consegna di un primo lotto entro dicembre 2024. Presto, quindi, partirà una sperimentazione con una coppia di treni intercity che collegheranno Bari e Napoli. I tecnici delle Ferrovie sono al lavoro per verificare tutte le combinazioni possibili per sottoporci a breve una proposta operativa. Questo è per noi un riconoscimento importante e uno stimolo a continuare a lavorare insieme come due capitali del Mezzogiorno che hanno tutte le carte in regola poter crescere dal punto di vista economico, sociale e turistico”.