La Pietra: Si è da troppo tempo trascurata la filiera olivicola italiana, è tempo di creare un Piano di Settore per l’Olio Extra Vergine d’Oliva
Loiodice: Doveroso far crescere la cultura dell’olio Evo trasmettendola ai nostri ragazzi
Giansanti: Fondamentale mettere al centro le persone nel processo produttivo
Cane: Olio d’oliva ambasciatore del Made in Italy grazie a imprenditori illuminati
Roma: Giovedì 16 Maggio – Si è tenuto in aula magna dell’I.T.A. Giuseppe Garibaldi di Roma il Convegno dal titolo“La Filiera Olivicola Unita per la Sostenibilità, una scelta consapevole”, un incontro indetto e organizzato da Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli Italiani. Insieme al Presidente Unapol Tommaso Loiodice, sono intervenuti il Sottosegretario MASAF On. Patrizio Giacomo La Pietra, il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, la Presidente Gruppo Oliva Assitoil Anna Cane e il Presidente di Rise Against Hunger Italia Alberto Albieri. A moderare l’incontro, il dirigente scolastico Andrea Pontarelli.
A margine del Convegno, Tommaso Loiodice ha dichiarato: “Unapol intende partire dai giovani per diffondere la cultura dell’Olio Extra Vergine d’Oliva, e lo fa dai ragazzi e dalle ragazze che diventeranno professionisti dell’agricoltura di domani. Vogliamo trasmettere la percezione di quanta ricchezza vi sia in una bottiglia di olio, di quanto le oltre 500 cultivar italiane raccontino ognuna un territorio d’Italia. La masterclass dedicata agli studenti del Garibaldi nasce quindi con l’intento di arricchire la loro specializzazione e conoscenza, affinché in futuro potranno diventare loro stessi ambasciatori del pregiato oro verde italiano”.
Il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali On. Giacomo Patrizio La Pietra ha ringraziato l’I.T.A. G. Garibaldi per l’ospitalità e Unapol per aver organizzato un incontro “che mi consente di parlare ai ragazzi. Gli istituti agrari rivestono un’importanza strategica, ed è per questo che l’indirizzo del Ministro (Lollobrigida n.d.r.) è di dialogare con il Ministero dell’Istruzione affinché si riconosca il ruolo fondamentale degli istituti agrari, che hanno la loro specialità e non possono essere accorpati ad altri istituti per meri calcoli numerici”.
Riguardo al comparto olivicolo, La Pietra ha dichiarato: “E’ dal 2016 che non si discute in Italia di un piano di settore che riguardi il comparto e la filiera olivicola. Sto organizzando una serie di incontri per discutere di strategie e finanziamenti utili a metterle in atto. Ne approfitto per annunciare che il 28 e 29 maggio a Siena si terranno due giornate dedicate integralmente agli Stati Generali dell’olio d’oliva. Estendo dunque l’invito a voi ragazzi e agli attori come Unapol e le AOP a partecipare ad un evento che a distanza di 30 anni riporterà in Italia il COI – Consiglio Oleicolo Internazionale. Insieme ai massimi esperti internazionali, saranno coinvolti tutti gli attori per discutere di strategie comuni e di futuro”.
Per Massimiliano Giansanti, le nuove leve dell’agricoltura italiana “dovrebbero tenere sempre a mente quattro P: le Persone, dobbiamo mettere l’uomo al centro del processo produttivo e del prodotto. Il Pianeta, che sta subendo i cambiamenti climatici, dove gli agricoltori sono le vittime e non il problema. Il Profitto perché, se non vi è un guadagno non c’è impresa e infine la quarta P, il Progetto, perché senza idee non potremmo creare nulla”.
La Presidente di Assitoil Anna Cane ha sottolineato l’importanza di “creare modelli di sostenibilità, crescita e sviluppo. Non c’è più conflittualità tra il mondo dell’industria e quello dell’agricoltura, perché si è capito che l’uno ha bisogno dell’altro. L’olio extravergine d’oliva è diventato ambasciatore del Made in Italy nel mondo grazie soprattutto ad alcuni imprenditori illuminati che hanno intuito come aprire nuovi mercati ai prodotti agroalimentari italiani”.
Ad unire il tema della sostenibilità con quello della solidarietà ci ha pensato la onlus internazionale Rise Against Hunger Italia, che ha coinvolto oltre duecento studenti in un entusiasmante evento di confezionamento pasti da destinare alle scuole dell’Africa Subsahariana. Il Presidente Alberto Albieri, rivolgendosi ai ragazzi ha affermato: “Stamattina spendendo un’ora del vostro tempo nella quale avete collaborato divertendovi, avete sostenuto 230 bambini per un anno. Questo è il potere dell’azione, ognuno di voi ambisce a diventare una persona migliore. Voi avete dimostrato di possedere la potenzialità di donare a questo mondo un modello sostenibile”.