Salento Book Festival domani a Racale e Parabita (Le) con ospiti Gino Cecchettin, Pierdante Piccioni, Federico Mello

SALENTO BOOK FESTIVAL 2024

La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori

LUGLIO – SETTEMBRE

XIV edizione

Aradeo, Castrignano dei Greci, Collepasso, Corigliano d’Otranto,

Cutrofiano, Galatone, Gallipoli, Nardò, Parabita, Racale, Specchia, Tricase

Giovedì 29 agosto 2024

Piazza Regina del Cielo – PARABITA

– ore 20.30 PIERDANTE PICCIONI presenta il libro “Io ricordo tutto” (Marietti 1820)

Dialoga con l’autore FLAVIA SERRAVEZZA

– ore 21.30 FEDERICO MELLO presenta il libro “Educazione salentina” (Kurumuny)

Interviene SERGIO BLASI. Dialoga con l’autore VALERIA BLANCO

Piazza San Sebastiano – RACALE

– ore 20.30 GINO CECCHETTIN presenta il libro “Cara Giulia” (Rizzoli)

Dialogano con l’autore MARCO CATALDO e ANNA TOMA

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Intenso giovedì 29 agosto per il Salento Book Festival. “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori” ospita tre appuntamenti in contemporanea tra Racale e Parabita. In Piazza Regina del Cielo di quest’ultima alle 20.30 Pierdante Piccioni con il libro “Io ricordo tutto” che presenterà intervistato da Flavia Serravezza.

Piccioni è giornalista e scrittore, opinionista, prima dell’incidente che gli ha cancellato dodici anni di vita, era direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso dell’ospedali di Lodi, membro dell’Academy of Emervency Medicine and Care, consulente del ministero della Salute. Da febbraio 2015 a settembre 2016 è stato primario del pronto soccorso dell’ospedale di Codogno. È coautore di Medicina di emergenza-urgenza. Web tutorial Manual, ha pubblicato, con Pierangfelo Sapegno, Meno dodici (Mondadori, 2016) e Pronto Soccorso (Mondadori, 2017)

Il protagonista del suo romanzo è Ernesto Ferrari, il più famoso neuroscienziato italiano. Lui ha un superpotere innato e uno appreso: è un ipermnesico. Ricorda tutto. Ma proprio tutto quello che ha vissuto e visto. Il superpotere acquisito è la capacità di guardare il cervello delle persone e vedere quale parte è attiva in quel preciso momento. Questi superpoteri sono la sua maledizione personale ma anche la ragione del suo successo professionale. Tuttavia, per poter convivere con suoi superpoteri Ernesto deve abdicare ai sentimenti.

Alle 21.30 è la volta del libro “Educazione salentina” che illustrerà il suo autore, Federico Mello, con la partecipazione di Sergio Blasi e le domande di Valeria Blanco. 

Alla fine degli anni ’80, il Salento era isolato e praticamente sconosciuto al resto d’Italia, un luogo dominato dalla criminalità da cui molti cercavano di fuggire. Sul territorio esplodeva una bomba al giorno, il centro storico di Lecce, trascurato e fatiscente, abitato in gran parte da prostitute e travestiti, diventava una zona off-limits non appena calava il sole. Venticinque anni dopo, un cambiamento radicale ha investito la città e la provincia: questa terra povera, lontana e oppressa dalla delinquenza, è rifiorita, trasformandosi in un centro culturale vivo, sconfiggendo la Sacra Corona Unita e affermandosi come una meta turistica di portata mondiale. Cosa è successo? Come si è innescata questa trasformazione straordinaria e chi ne sono stati i protagonisti? Queste sono le domande che l’autore esplora nel suo libro, attraverso un quarto di secolo che per il Salento ha rappresentato un vero e proprio “rinascimento”. Dal reggae alla pizzica, dai movimenti culturali alla politica – intrecciando storie suggestive e ricerche d’archivio ma, soprattutto, intervistando testimoni e attori di questa trasformazione.

Sempre giovedì 29 agosto a Racale protagonista sarà il racconto di Gino Cecchettin, alle 20.30 in Piazza San Sebastiano. Il libro è “Cara Giulia”, sulla figlia e la sua tragica storia. Con lui Marco Cataldo e Anna Toma.

Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere.


Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società.
«Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».

Il Salento Book Festival continua fino a fine settembre.

Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero.