Gli specialisti in Intelligenza Artificiale fra gli esempi di eccellenza imprenditoriale selezionati da Intesa Sanpaolo
Cedat 85, leader da oltre 35 anni nella fornitura di contenuti provenienti dal parlato, è fra le dieci aziende pugliesi selezionate da Intesa Sanpaolo per il programma “Imprese Vincenti”.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, ha l’obiettivo di valorizzare le piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale, offrendo loro l’opportunità di essere inserite nei programmi di accompagnamento alla crescita realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Quest’anno in particolare, le “Imprese Vincenti” selezionate sono quelle che hanno avviato progetti di sviluppo e rilancio, secondo le linee guida del PNRR.
“Entrare nel novero delle “Imprese Vincenti” è per noi motivo di grande soddisfazione, oltre a rappresentare un riconoscimento concreto al nostro lavoro e al nostro costante impegno”, ha dichiarato Gianfranco Mazzoccoli, CEO di Cedat 85. “Siamo certi che, grazie a questa opportunità, il processo di crescita del Gruppo subirà una forte accelerazione”.
Cedat 85, che alla sede storica di San Vito dei Normanni (Br) affianca quelle di Roma, Padova, Bologna e Londra, si è affermata sul mercato internazionale per la produzione di soluzioni di riconoscimento vocale e la trasformazione del parlato in testo, nonché per clienti di alto prestigio istituzionale e corporate e con oltre 4 milioni di ore di trascrizioni gestite nel 2021 tra eventi, riunioni, discorsi, trasmissioni radio-televisive e conference call.
Tra i numerosi accordi si distinguono nomi di eccellenza internazionale, dalla Banca Centrale Europea alla British Library (Biblioteca Nazionale del Regno Unito), fino al Parlamento Europeo, al quale Cedat 85 offre i servizi di trascrizione e traduzione in tempo reale, basati sull’intelligenza artificiale, delle sessioni plenarie nelle 24 lingue ufficiali dell’UE.
In Italia le soluzioni Cedat 85 sono a servizio di oltre 1000 clienti fra istituzioni pubbliche (come Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Cassa Depositi e Prestiti, oltre a numerose altre amministrazioni centrali, ben 7 Consigli regionali e più di 200 Comuni italiani) ed università, grandi gruppi privati e istituti bancari.