San Vito dei Normanni – World Music Academy e Conservatorio Tchaikovsky insieme per la musica e la danza tradizionale

Una partnership tra la scuola musicale di San Vito dei Normanni e il Conservatorio di Nocera Terinese (CZ) per tirocini formativi e propedeutici. “Un riconoscimento al lavoro svolto in tutti questi anni” per il Maestro Vincenzo Gagliani della World Music Academy

Nei giorni scorsi la World Music Academy di San Vito dei Normanni (Brindisi) e il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (Catanzaro) hanno firmato una partnership strategica per integrare e valorizzare reciprocamente i propri percorsi didattici. Un accordo tra due realtà importanti che da diversi anni sono impegnate nella formazione e nella ricerca in ambito tradizionale: insieme dalla Calabria alla Puglia, dunque, con l’obiettivo comune di indagare le nuove direzioni della world music a livello globale, promuovendo nuovi approcci formativi e nuove sinergie tra studenti e professionisti.

Il Conservatorio Tchaikovsky, in particolare, si distingue tra le altre cose per la presenza di un importante Dipartimento di Musiche Tradizionali, legato al Dipartimento di Musica Jazz. Al pari del lavoro svolto dalla World Music Academy in provincia di Brindisi, con il suo dinamismo il Conservatorio ha dimostrato che nei piccoli centri come Nocera Terinese c’è grande fermento rispetto alla musica tradizionale come questione culturale e identitaria, fortemente centrata sul coinvolgimento delle giovani generazioni.

È su questi aspetti che si innesta la collaborazione con la World Music Academy, in un momento molto importante per quest’ultima: divenuta negli anni uno snodo di rilevanza nazionale per la formazione, la sperimentazione e il confronto su musica e danze di matrice tradizionale, è aggiudicataria del bando del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura con il progetto Nuova Generazione Trad. Il progetto, che da due anni propone un ricco ed eterogeneo programma di residenze, concerti, talk, assemblee e viaggi di ricerca, porta con sé la visione della World Music Academy per cui musica e danza non sono solo discipline artistiche, ma forme di relazione e di racconto del territorio da praticare attivamente, nei luoghi in cui sono vive, in cui si intrecciano tra loro dando vita a nuove tessiture culturali, didattiche e artistiche.

A partire da febbraio gli studenti del Conservatorio Tchaikovsky avranno quindi la possibilità di partecipare ai tirocini offerti dal programma della World Music Academy, con una messa a terra della parte didattica in situazioni concrete di produzione, condivisione e discussione. I tirocinanti potranno confrontarsi con docenti e formatori e misurarsi con feste popolari, concerti, assemblee e anche con i viaggi nelle mete definite “giacimenti”, ossia nei luoghi che in tutta Italia raccontano una tradizione viva e praticata dalle comunità di riferimento, come il pellegrinaggio al santuario di Montevergine di inizio febbraio. A partire da ottobre è prevista anche l’attivazione dei corsi propedeutici per l’iscrizione agli accademici di primo livello del Conservatorio.

“Per noi” afferma il Maestro Vincenzo Gagliani, fondatore e direttore della World Music Academy, “questa partnership è anche un riconoscimento al lungo processo cui abbiamo dato vita oltre dieci anni fa. Per questo voglio ringraziare il direttore del Conservatorio Tchaikovsky, il Maestro Valentina Currenti, e i docenti Danilo Gatto, Andrea Piccioni e Francesco Loccisano per la fiducia e il dialogo che abbiamo avuto in questi mesi. Negli anni WMA ha raccolto a San Vito dei Normanni artisti, formatori e appassionati di musica e danza da tutta Italia, diventando un punto di riferimento proprio per l’approccio formativo ibrido, aperto a tutte le generazioni, che tiene insieme l’attività didattica con la possibilità di frequentare attivamente i luoghi della tradizione. Da un lato una scuola di musica e di danza professionalizzante a tutti gli effetti, da un altro un soggetto in grado di fare cultura e comunità sul territorio, ponendosi sempre in apertura verso la possibilità di fare rete, di crescere insieme agli altri generando nuovi processi di apprendimento. Adesso abbiamo la possibilità di fare di WMA un esperimento per la costruzione di una didattica nuova, stimolante e coinvolgente. Una grande occasione per tutto il territorio, che spero venga accolta, sostenuta e guardata con favore da tutte le istituzioni.”