Sarà presentata giovedì 23 maggio a Zollino “La Santa Tavola”, una mostra dedicata ai cibi rituali pugliesi, frutto dell’incontro tra Francesca Casaluci – antropologa culturale ed esperta in cultura alimentare pugliese – e il maestro ceramista Agostino Branca.
Un progetto unico nel suo genere, che condensa storia dell’alimentazione, religiosità popolare, folclore, in pregevoli riproduzioni ceramiche dei piatti più iconici e identitari della tradizione popolare pugliese.
Se c’è un modo attraverso cui l’uomo ha comunicato con il divino, questo è sicuramente il cibo. Agli dèi i popoli dell’antichità offrivano libagioni, bruciandole affinché il fumo portasse in cielo le loro offerte. Riproduzioni figule di frutti e pani votivi erano diffusissime nel mondo antico anche nella nostra regione: è possibile ammirare preziosi reperti di questo tipo presso il Museo Castromediano di Lecce o il Marta di Taranto.
Nella religiosità contadina, popolare ed essenziale, le tavole hanno rappresentato soglie tra il “mondo di qua” e il “mondo di là”, in grado di connettere immanente e trascendente, materiale e spirituale, sacro e profano. Le chiavi per aprire queste porte sono state per secoli i cibi rituali: preparazioni che seguono gesti antichissimi, confezionate dalle donne, officianti privilegiate di una ritualità domestica, famigliare, fedele a ricette che affondano le origini nella notte dei tempi.
“La Santa Tavola” per la prima volta offre uno sguardo d’insieme sul “cibo sacro” e sulle tradizioni ad esso collegate, diffusissime nella nostra regione: dal “Grano dei morti” foggiano, al “Pane di San Giuseppe” in uso nel rito delle omonime Tavole, passando per le “Pucce dell’Immacolata”, i “Taràdde scatàt'” tipici del Natale tarantino, le “fave di Sant’Antonio” e tanti altri, in una collezione di riproduzioni ceramiche in grandezza naturale.
Attraverso queste preparazioni speciali, riservate ai giorni di festa, è possibile leggere la storia della nostra regione, fatta di scambi con altre culture, di cui è rimasta traccia nei piatti, nei loro nomi e nei loro ingredienti.
Ma altri ingredienti di queste preparazioni, all’apparenza meno visibili ma forse ancora più importanti, sono gli elementi immateriali, i legami famigliari e sociali che rappresentano un elemento identitario del popolo pugliese, messi in moto e periodicamente rinnovati nelle modalità collettive di preparazione dei cibi delle feste e nella condivisione che caratterizza ancora oggi queste pietanze, doni obbligatori ad amici e parenti.
“La Santa Tavola” guiderà i visitatori in un territorio dove si intrecciano cucina popolare, ritualità, civiltà contadina e folclore, valorizzando la tradizione figula anch’essa antichissima, di cui Agostino Branca, autore delle opere, è uno degli esponenti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.
La mostra, realizzata dall’Associazione Salento Km0 con il contributo di Puglia Capitale Sociale, progetto Food Stories, sarà presentata al pubblico giovedì 23 maggio alle ore 18:00, presso il To Kalò Fai di Zollino, in via Repubblica 22; interverranno Francesca Casaluci, Associazione Salento Km0, Agostino Branca, Giorgia Salicandro, Italea Puglia (rete territoriale PNRR Turismo delle radici, MAECI) che valorizzerà la mostra in chiave itinerante.