SARAH SCAZZI – L’ALTRA VERITÀ di Aldo Tarricone

A pochi giorni dal triste anniversario della morte della giovanissima Sarah Scazzi, si continua a parlare di lei, e dell’omicidio che la cugina Sabrina Misseri, con la complicità della madre Cosima Serrano, avrebbe commesso per gelosia e invidia.  

Questo è quello che viene riportato negli atti processuali. In questi giorni è stata lanciata la serie tv ispirata al caso: “Avetrana – Qui non è Hollywood”, del regista Pippo Mezzapesa.   Eppure, da molto anni, si parla di una verità alternativa, condivisa da molti, ma della quale nessuno ha il coraggio di parlare. Nessuno tranne chi l’ha ipotizzata e riportata in un libro: l’investigatore privato Aldo Tarricone.  

L’investigatore Aldo Tarricone, a seguito di mandato da parte di Claudio Scazzi, si è occupato in prima persona del caso Sarah Scazzi, giungendo ad una verità sulla sua morte, che racconta nel libro “Sarah Scazzi – L’altra verità“.  

Il libro, che ha lo scopo di offrire una visione terza, critica e soprattutto priva da tabù e pregiudizi emotivi, su una vicenda altamente complessa, ancora materia di indagine, è stato letto da molti giornalisti e addetti ai lavori.  

La verità in esso contenuta è stata condivisa e ritenuta altamente probabile, se non l’unica possibile, da molti di loro. Eppure, nell’arco di tutti questi anni, nessuno ha ritenuto di parlarne, adducendo motivazioni legate al tema troppo forte e delicato – soprattutto se consideriamo che Sarah aveva appena quindici anni – che l’ipotesi dell’investigatore Aldo Tarricone solleva.   Questo comunicato è un invito a considerare una verità diversa da quella conosciuta, e che oggi costringe all’ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano.