L’esercitazione Airsubsarex ha simulato l’attività di ricerca e di
soccorso a seguito di un ammaraggio di un aereo, consentendo di
testare il piano di Emergenza ad aeromobili incidentati in mare
BARI 09 NOV – Nelle acque antistanti il porto di Bari questa mattina è stata
eseguita l’esercitazione complessa denominata “AIRSUBSAREX POLLEX
2023” coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia
Costiera di Bari, sede del 6° MRSC – Centro Secondario di Coordinamento
del Soccorso Marittimo.
All’operazione hanno partecipato, con sinergica cooperazione, i diversi
soggetti pubblici e privati chiamati a concorrere, ciascuno per le rispettive
competenze, in caso di emergenze come quella simulata in data odierna.
In particolare, lo scenario operativo ipotizzato ha visto la simulazione di un
ammaraggio, nello specchio acqueo ricompreso nell’area di competenza del
6° MRSC Bari, di un velivolo con a bordo 40 persone tra passeggeri ed
equipaggio. Nel corso dell’esercitazione, volta a garantire l’attività di ricerca
e soccorso in mare dell’aeromobile incidentato, è stato simulato anche un
successivo inquinamento marino derivante dallo sversamento di idrocarburi
ed altre sostanze che, oltre ad incidere sullo specchio acqueo, si avvicinano
pericolosamente sulla terraferma portuale e sulle zone costiere pugliesi.
L’evento esercitativo ha consentito di testare la corretta attuazione del Piano
di emergenza ad aereomobili incidentati in mare, la corretta esecuzione delle
varie fasi del piano di soccorso, l’attuazione delle procedure di soccorso,
l’efficacia delle telecomunicazioni, le capacità tecnico operative dei mezzi in
assetto Sar (Search and rescue, ricerca e soccorso), la tempestività degli
interventi e le possibili criticità legate, ad esempio, alla viabilità urbana ed
all’afflusso di un elevato numero di unità di soccorso in campo