Personale sempre più vecchio e più ridotto costretto ad aumentare i servizi per le Feste
Silp Lecce: “Pasqua di passione per gli agenti di polizia leccesi”
Sorpresa nell’uovo: tre agenti over 50 trasferiti per tutto aprile alla Polizia di Frontiera a Gorizia. Ianne (Silp Lecce): “Alla Festa della Polizia poche autocelebrazioni: c’è poco da festeggiare”
Lecce, 29 marzo 2024 – Non sarà una buona Pasqua per il personale della Polizia di Stato in provincia di Lecce. Lo stesso personale che puntualmente tutti ringraziano e a cui le istituzioni esprimono sempre “grande vicinanza” e solidarietà. Il cui numero, però, è sempre più esiguo; la cui età media è sempre più alta. Gli stessi operatori a cui da più di 800 giorni non si rinnova il contratto, da 20 mesi non si paga lo straordinario in esubero (dopo averli “obbligati” a svolgerlo).
A quello stesso personale, nei giorni delle prossime festività pasquali, si chiede di svolgere i servizi d’istituto ordinari, di eseguire nei giorni di Pasqua e Pasquetta controlli a carico di chi vive ai domiciliari, i servizi di ordine pubblico connessi alle manifestazioni religiose, civili e sportive (con Lecce-Roma fissata alle 18 del lunedì di Pasquetta). Non dimentichiamo che ci sono le gravi crisi internazionali: quindi, per Pasqua, rinforziamo la vigilanza agli obiettivi sensibili. Inoltre la criminalità organizzata sta rialzando la testa, per cui è necessario vigilare sull’incolumità di magistrati. Facciamo tutto questo da sempre, con questi vecchietti insufficienti ormai anche per organizzare i servizi ordinari: ma purtroppo gli agenti non sono pani e pesci da moltiplicare o ringiovanire.
Per Pasqua e Pasquetta, poi, si sa che la gente esce, si gode le meraviglie paesaggistiche e culinarie del Salento per cui bisogna implementare i controlli per la sicurezza stradale! Va bene, facciamo anche questo, lo abbiamo sempre fatto.
Il problema, infatti, è proprio questo: con decine di unità in meno, continuiamo a fare le stesse cose, anzi di più. Ormai i ringraziamenti e la vicinanza non bastano più, soprattutto quando, nel pomeriggio del Giovedì Santo apprendiamo che tre unità della Questura di Lecce, per tutto il mese di aprile andranno a rinforzare i servizi della Polizia di Frontiera di Gorizia. Anche se l’inizio del servizio è fissato per lunedì, non è un pesce d’aprile. Sul serio: tre ultracinquantenni con una famiglia, che speravano di godersi la Pasqua come tutti, faranno le valigie dopo aver avuto un preavviso minimo e andranno a Gorizia. Fatichiamo a comprendere la logica di questa scelta.
A questo punto abbiamo ulteriore conferma del fatto che, anche in provincia di Lecce, si applica il metodo utilizzato a livello centrale: tante chiacchiere ma pochi fatti, soprattutto poco rispetto per gli operatori della sicurezza. Non vogliamo, anche perché non possiamo, impedire o bloccare nulla ma facciamo una richiesta: per la prossima Festa della Polizia, fate un regalo ai poliziotti e alle loro famiglie, lasciateli a casa. Riduciamo i festeggiamenti mediatici e autocelebrativi, consentendo loro di recuperare il tempo che tutti i giorni prendiamo alle loro famiglie. E poi, a nostro parere, il 10 aprile c’è ben poco da festeggiare.