Stagione Teatrale 2024-25 del Teatro Comunale di Nardò

Si apre a novembre il sipario sulla 15ª edizione della Stagione Teatrale di Nardò 2024-25. Un’edizione dal programma ambizioso, con un cartellone suddiviso in 5 differenti sezioni (Stagione di Prosa, Quarta Parete, Piccoli sguardi, Teatro Km zero, Mettiamoci all’Opera), 33 spettacoli in scena, 260 lavoratori dello spettacolo oltre la ribalta.    

Una proposta che nasce da un percorso di lavoro e collaborazione tra la Città di Nardò, il consorzio Puglia Culture, la Regione Puglia, il Ministero della Cultura, le Residenze Artistiche e lacompagnia TerramMare Teatro, tutti desiderosi di offrire alla comunità salentina un’ulteriore occasione di incontro e crescita culturale.    

Come fondale lo storico Teatro Comunale, “contenitore magico”, “piccolo gioiello”, “bomboniera” molto amata dalla cittadinanza neritina, casa viva del Teatro salentino grazie al quotidiano lavoro della gente di teatro e alla lungimiranza delle amministrazioni locali e regionali.    

Si alterneranno sulla scena “protagonisti del teatro italiano e locale, eroi e storie per i nostri bambini, ma anche la musica lirica, la bellissima novità di questa stagione”; una programmazione che spazia nei linguaggi teatrali dalla tradizione di Eduardo Scarpetta alle nuove voci autoriali come il premiato spettacolo “Stoc ddo’ – Io sto qua”.    Anche in questa stagione, poi, “Nardò si conferma una città che valorizza al meglio il teatro per ragazzi” investendo energie fondamentali per il futuro delle comunità.    

Una stagione costruita con una dichiarata “fiducia nella funzione benefica che l’arte teatrale può svolgere nella società”, con la convinzione che possa contribuire a trovare risposte quando sembra “che l’uomo abbia dimenticato la barbarie della guerra” interpretando e proponendo “ogni espressione artistica in funzione di Lode alla Pace.   ViviAmo il Teatro Comunale di Nardò, andiamo a Teatro ogni volta che ne abbiamo la possibilità, torneremo a casa sempre più ricchi e, magari anche un po’ più leggeri” è l’esortazione e l’invito offerto ad ognuno di noi.