C’è un mondo sommerso a cui è necessario dare dignità, quello degli studenti universitari caregiver che aiutano i proprio famigliari affetti da una disabilità. È tempo di dare a questi ragazzi delle agevolazioni così come accade per qualsiasi studente lavoratore”. Sono le parole di Chiara Gemma, europarlamentare pugliese di Ecr – Fdi. “Studenti che devono frequentare le lezioni all’università e sostenere gli esami ma al tempo stesso assistere un parente gravemente disabile – prosegue l’europarlamentare – che ha bisogno di essere accudito, seguito notte e giorno perché non è in grado di essere autosufficiente. Una vita piena di rinunce, quella dei caregiver familiari, che in Italia sono 9 milioni di persone, tra questi ci sono moltissimi studenti universitari. È necessario che la condizione di studente universitario caregiver sia equiparata a quella degli studenti lavoratori che godono di due punti di bonus per accedere alla laurea magistrale. Allo stesso tempo è necessario che si consideri non solo l’esonero dalla tassazione ma anche una serie di tutele, come ad esempio l’abolizione dello status di “fuori corso”, la calendarizzazione degli esami, la possibilità di utilizzare la Dad (didattica a distanza) compresa delle registrazioni audio e video delle lezioni e tante altre agevolazioni. Tutte misure che renderebbero la vita di queste persone molto più agevole. Alcune Università si sono attrezzate in tal senso ma esiste ancora un vuoto normativo che va colmato il prima possibile – conclude Gemma – una battaglia fondamentale e inderogabile sulla quale sono impegnata da eurodeputata e docente universitario”.