A due anni dall’introduzione della Legge Regionale 30 novembre 2021 n. 39, nota anche come “Legge Tutolo”, ieri si è tenuto a Lesina, in provincia di Foggia, un incontro dibattito di grande rilievo, organizzato dal Collegio dei Geometri di Lucera in collaborazione con la Cia Agricoltori Capitanata e Confagricoltura Foggia, con il patrocinio del Comune.
L’evento, che ha visto la partecipazione di sindaci e tecnici del comprensorio della provincia di Foggia, è stato un’occasione per analizzare gli aspetti tecnico legali della normativa, in riferimento all’aumento degli indici di fabbricabilità, quale premialità per gli agricoltori e gli addetti in agricoltura ai fini del miglioramento degli standard lavorativi, nonché quale incentivo per i giovani che si apprestano ad avviarsi alle attività agricole.
“Con quella mia proposta di legge la Regione Puglia ha introdotto importanti disposizioni per incentivare le attività agricole mediante l’opportunità di ampliare le strutture esistenti – dichiara il consigliere regionale Antonio Tutolo – eppure sono ancora tante le resistenze che i cittadini incontrano quando si rivolgono agli uffici comunali, anche se già dal 2023, grazie a un mio emendamento, la norma regionale produce i suoi effetti senza aver bisogno della delibera di recepimento dei Consigli comunali. L’incontro di ieri ha dunque rappresentato un’occasione importante per discutere e approfondire le specifiche misure previste nella relativa disciplina, sia per le aziende agricole, sia per i professionisti del settore, nonché per le istituzioni preposte alla materia urbanistica e di governo del territorio”.
Il convegno è stato introdotto da Cosimo De Troia, presidente del Collegio dei Geometri di Lucera, e moderato da Augusto Ferrara. Hanno portato i loro saluti istituzionali il Sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro, Antonio Troisi, presidente del Collegio dei Geometri di Foggia. Sull’argomento sono intervenuti nello specifico i consiglieri Tutolo e Stefano Lacatena, che hanno illustrato nel dettaglio gli aspetti tecnico legali della legge.
“Il dibattito finale molto partecipato ha dimostrato il grande interesse che la Legge Regionale n. 39/2021 suscita nel territorio. Il fine della norma è incentivare lo sviluppo agricolo nel rispetto del paesaggio, snellendo l’iter burocratico finalizzato al conseguimento dei permessi. Per migliaia di agricoltori significa avere la possibilità di investire senza dover sottostare al gravoso giogo dell’asservimento: milioni di euro che arricchivano ulteriormente solo i grandi proprietari terrieri. Avevo ribattezzato questo sistema un ‘Robin Hood al contrario’ e sono contento di averlo sconfitto. Tuttavia, si rende più che mai necessario spiegare bene quali sono le procedure autorizzative e i benefici di questa norma”, conclude Tutolo.