“Con la sentenza del Tar si provveda subito a ripristinare il trasporto per persone con disabilità da parte dell’Asl di Bari”. Lo chiede con forza Chiara Gemma, europarlamentare di Fdi – Ecr, che commenta la decisione del Tribunale amministrativo della Puglia, con la prima sentenza in materia, che ha dichiarato illegittimo il provvedimento con cui l’Asl Bari aveva rinviato la presa in carico del servizio di trasporto presso i centri diurni della Provincia di Bari e ha di conseguenza condannato l’Asl Bari e la Regione Puglia a risarcire i costi nelle more sopportati dai centri, oltre interessi legali.
“La legge parla chiaro – prosegue Gemma – l’articolo 46 della Legge della Regione Puglia n. 4 del 2010 assegna alle Asl competenti per territorio il compito di garantire il servizio di trasporto dei disabili presso i centri diurni socio-educativi contrattualizzati. Tuttavia, l’Asl Bari non ha provveduto ad attivare il servizio e da qui la nascita del ricorso dei centri diurni. L’aspetto più drammatico di questa vicenda è che in questo lungo periodo tempo, scandito dal contenzioso, numerose famiglie e tante persone con disabilità hanno vissuto disagi inaccettabili. Con le famiglie che si sono viste costrette ad accollarsi le spese del trasporto dei propri cari nelle strutture specializzate, intere famiglie su cui è stata scaricata la responsabilità di questa mancanza di servizio. Una situazione di disagio che ha danneggiato non solo i parenti dei soggetti con disabilità – sottolinea l’europarlamentare – che si sono sobbarcati il costo dei trasporti, ma anche il cittadino disabile che spesso è rimasto recluso in casa, a cui è stata negata la socialità, le terapie e il conseguente benessere psico-fisico. Adesso, con questa decisione del Tar Puglia che consente di sbloccare una situazione che si trascina da anni in danno dei centri diurni e dei loro utenti, mi auguro che Asl Bari si attivi subito a garantire un servizio fondamentale”, conclude Chiara Gemma.