Taranto – 𝘾𝙂𝙄𝙇 𝘾𝙄𝙎𝙇 𝙐𝙄𝙇 – 𝙄𝙣 𝙖𝙨𝙨𝙚𝙢𝙗𝙡𝙚𝙖 𝙞 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙙𝙞 𝙎𝙖𝙣𝙞𝙩𝙖𝙨𝙚𝙧𝙫𝙞𝙘𝙚 𝘼𝙎𝙇 𝙏A

In assemblea i lavoratori di Sanitaservice ASL TA –

ORGANICI INSUFFICIENTI, MANSIONI IMPROPRIE, DISEGUAGLIANZE, PRIVILEGI, PROMESSE MANCATE DELLA REGIONE SU ASSUNZIONI E PREMIALITÀ RICHIEDONO UNA INIZIATIVA PUBBLICA E IL COINVOLGIMENTO DELLA 3^ COMMISSIONE SANITÀ

Sono state assemblee partecipate e ricche di intensità emotiva quelle tenutesi l’8 settembre con i dipendenti della Sanitaservice in due momenti diversi il Servizio 118 e le altre attività.

Tanti i lavoratori esasperati dal clima aziendale, inerte e compiacente a discriminazioni e privilegi, nonostante le istanze di trasparenza richieste più volte da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Servizio 118

I dipendenti e le OO.SS. hanno sottolineato come l’internalizzazione ha rappresentato un risultato straordinario conseguito grazie al sacrificio dei lavoratori, all’impegno del sindacato confederale, della Asl Ta, della Regione Puglia e della politica che ne ha sostenuto l’idea.

Peraltro a distanza di 5 mesi l’obiettivo raggiunto rischia di essere compromesso se non si introdurranno significative modifiche organizzative, infatti:

  • L’avvio del servizio è stato possibile impiegando nell’Ufficio Operativo lavoratori assunti con clausola sociale e di particolare esperienza ai quali, però, si sono via via aggiunti, inspiegabilmente personaggi sconosciuti e senza alcuna esperienza a cui sono stati affidati compiti di coordinamento (confermato da atti ufficiali, dalle loro stesse dichiarazioni scritte, dalle disposizioni rese ai dipendenti su ferie, orari, turni, spostamenti, ecc. nonostante i tentativi inutili dell’amministrazione di smentirlo).
  • L’apoteosi della irregolarità, che fa gridare allo scandalo, denunciata in tutti gli interventi, si è realizzata con delle figure provenienti prevalentemente da altri settori, ed evidentemente con scarsa esperienza e competenza in materia, catapultate, come per magia, in ufficio. Per quali meriti? O per quali conoscenze? O forse si ritiene che una società partecipata pubblica possa essere governata senza trasparenza? In questo caso è opportuno che la politica regionale, oltre l’amministrazione e la Asl, siano coinvolte e pronte ad affrontare l’opinione pubblica;
  • Nella consapevolezza che un servizio nascente richiede rodaggio, l’aver ignorato le richieste di incontro e le segnalazioni di Fp Cgil Cisl fp e Uil Fpl ha fatto si che si radicasse una disastrosa gestione dei turni,

degli orari di lavoro e delle assegnazioni dei lavoratori nelle postazioni che ora obbedisce a criteri discrezionali, alimentando discriminazioni e clientele sindacali che pregiudicano l’efficienza del servizio;

  • Il monte ore mensile è un mistero, è gravemente diverso tra lavoratori e deve essere “contrattato” con l’Ufficio Operativo che ha poteri discrezionali, contrariamente a quanto sostenuto dall’amministrazione. Tanti lavoratori sono costretti a recuperare turni di lavoro non nella loro postazione ma in altre, mentre nella loro postazione vengono assegnati dipendenti di altre senza criterio se non quello di favorire qualcuno a danno di altri;
  • È diffusa la inosservanza del riposo settimanale e il mancato rispetto della pausa di almeno 11 ore tra un turno e l’altro;
  • Il lavoro straordinario, a parità di ore, a qualcuno viene pagato ad altri no, ed è facile intuirne la motivazione;
  • È ora necessario garantire la regolarità e l’uniformità dei turni di lavoro (la c.d. matrice: mattina, pomeriggio, notte, smonto notte, riposo) a garanzia di un servizio efficiente, respingendo le intimidazioni e le minacce che nascondono le incapacità di chi si è improvvisato a gestire i turni;
  • È indispensabile attivare l’art 60 del CCNL Aiop individuando preventivamente i lavoratori in pronta disponibilità, come più volte richiesto da Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl;
  • È necessario porre fine a programmazioni dei turni improvvisate, che cambiano in modo arbitrario senza apparente giustificazione;
  • È opportuno introdurre il referente di postazione, a rotazione, tenuto conto che in alcune postazioni l’amministrazione già lo consente;
  • È necessario mettere a norma le postazioni – che attualmente versano in condizioni “vergognose” – adeguandone pulizia e la dotazione di attrezzature, consentendo agli operatori poter riporre le divise (DPI) contaminate;
  • E’ necessario un regolamento aziendale chiaro e condiviso, che deve necessariamente essere preceduto dal DVR (Documento di Valutazione dei Rischi);
  • In riferimento ai mezzi sostitutivi durante l’assemblea è stata evidenziata la necessità che, in caso di avaria, la sostituzione deve avvenire sulla postazione alfine di rendere il servizio efficiente, e che il mezzo deve essere già provvisto delle attrezzature necessarie e adeguatamente pulito;

I lavoratori, infine, hanno confermato che l’internalizzazione è un risultato prezioso che deve essere tutelato da chi vuole farne strumento di consenso improprio e che la trasparenza nelle mansioni e il carattere selettivo nell’affidamento dei compiti, con criteri oggettivi ed aperti a tutti è una condizione indispensabile in un servizio pubblico così delicato.

I lavoratori danno mandato a Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl di assumere le iniziative di lotta necessaria, anche presso gli organismi regionali, in assenza di risposte immediate alle istanze rappresentate.

Servizi di Pulizia, ICT, Informatici e Cup…

…e la vergogna dei contratti a 3 ore!

Appassionata l’assemblea dei lavoratori degli altri servizi di Sanitaservice ASL TA

Appassionata e, per alcuni versi, drammatica per il commosso intervento di una ausiliaria con un contratto ancora di tre ore.

Non si mangia con un lavoro part time di tre ore e la colpa è di tutti!

Perché il sistema ha consentito da anni l’assunzione di altri lavoratori a tempo pieno per le stesse mansioni dimenticando gli ultimi della fila?

Ma andiamo con ordine:

  • Permane, grave, il problema degli organici insufficienti. aggravato da una distribuzione del personale che spesso risponde a criteri clientelari favoriti da un’amministrazione, che, nelle sue diverse articolazioni, si è rivelata inerte e compiacente;
  • Se una prima parvenza di legalità si è realizzata con il primo bando di mobilità esterna tra distretti e

P.O., i cui risultati non sono stati brillanti, permane gravemente discrezionale l’assegnazione dei dipendenti nei vari reparti, con lavoratori alla mercè di ricatti nelle mansioni che vengono loro richieste per sopperire a profili mancanti;

  • I lavoratori hanno evidenziato la necessità di redigere un mansionario che dia certezza nello svolgimento dei compiti ponendo fine alla circostanza che, nel riconoscimento delle mansioni superiori, qualcuno sia costretto a ricorrere in giudizio mentre per altri più fortunati l’amministrazione abbia preferito un accordo riconoscendole direttamente;
  • La premialità Covid è diventata imbarazzante per quante volte la Regione ha data certezza di attribuzione, puntualmente smentita dalla realtà;
  • Lo scorrimento della graduatoria delle 18 unità del concorso per 40 pulitori, unitamente al tempo pieno per tutti, non solo darebbe giustizia ai lavoratori che attendono, ma si rende indispensabile restituendo efficienza ad un servizio che è compromesso per la grave carenza di organico;
  • Anche i lavoratori dell’ex Supporto Informatico e del Cup, intervenuti in assemblea, hanno rivendicato la necessità di garantire a tutti il tempo pieno e il rispetto delle condizioni di uguaglianza nelle assegnazioni dei ruoli e nella mobilità. In particolare è stato evidenziato che molti lavoratori inizialmente internalizzati non sono più presenti in organico e che i riferimenti al conto economico della commessa dovrebbero essere attualizzati con le modifiche intervenute;

I lavoratori di tutti i servizi e attività hanno evidenziato che non è più rinviabile la pubblicazione di uno schema aziendale che individui, senza ambiguità, ruoli, compiti, mansioni e che ponga fine ad un arbitrio, forse un tempo reso necessario per garantire le attività, ma che ora è divenuto fonte di discriminazioni inaccettabili.

Le assemblee hanno evidenziato la necessità di definire in un contratto organico tutti gli istituti contrattuali che attendono da tempo come i tempi di vestizione (che fine ha fatto offerta delle 200 euro respinta dalle OO.SS. 2 anni fa?), buoni pasto, ecc.

I lavoratori di tutte le assemblee hanno dato mandato a Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl di assumere tutte le iniziative necessarie, ivi compresa una iniziativa pubblica e il coinvolgimento dei vertici regionali, per riportare trasparenza ed efficienza in una delle più importanti aziende del sistema sanitario territoriale e regionale.

Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl hanno assicurato che rivendicheranno le istanze dei lavoratori, compreso il rispetto delle relazioni sindacali ed il ruolo delle OO.SS. maggiormente rappresentative, il cui equilibrio è stato confuso come acquiescenza verso comportamenti

aziendali che tendono a favorire interlocutori di comodo.

Né Affaristi né Servi dei padroni. Il Sindacato siamo noi!

FP CGIL TarantoCISL FP Taranto-BrindisiUIL FPL Taranto
Cosimo SARDELLIMassimo FERRIGiovanni MALDARIZZI