Un significativo passo in avanti è stato compiuto per i lavoratori di Kyma Mobilità, grazie all’impegno della UGL Autoferrotranvieri e all’intervento fondamentale del Sindaco Melucci e dell’Assessore Mazzariello. Decisiva è stata anche la disponibilità dimostrata dall’azienda, rappresentata dal Consiglio di amministrazione e dal Direttore Carallo, nel risolvere le problematiche sollevate dalla nostra organizzazione sindacale. Si tratta di un risultato positivo, frutto di un obiettivo comune: tutelare i diritti retributivi dei lavoratori, garantendo al contempo maggiore sicurezza e serenità sul luogo di lavoro.
Il Segretario UGL Autoferrotranvieri Basile – Ripercorriamo alcune tappe cruciali di questa vicenda, iniziata il 19 luglio 2024, quando UGL ha attivato la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione, portando all’attenzione una serie di criticità. Tra i temi principali vi erano la sicurezza e la salute dei lavoratori, l’assenza di relazioni industriali costruttive, e la mancata redistribuzione degli utili aziendali a beneficio dei dipendenti e dei servizi pubblici essenziali.
Il tentativo di conciliazione previsto dalle normative, tenutosi il 25 luglio, non ha avuto esito positivo. Di conseguenza, è stata avviata la seconda fase della procedura, con una serie di incontri successivi, culminati il 5 agosto 2024. Tuttavia, anche in quella data non è stato possibile raggiungere un accordo che garantisse condizioni adeguate per i lavoratori, né in sede aziendale, né a livello comunale o prefettizio.
A seguito di tali difficoltà, il 12 agosto 2024, la UGL ha proclamato uno sciopero di 4 ore, tenutosi il 20 settembre 2024, dalle ore 20:00 alle 24:00, con una partecipazione significativa del 65% dei lavoratori del servizio TPL.
Aggiunge il Segretario Aziendale Lupoli – Nonostante lo sciopero, la nostra organizzazione ha sempre mantenuto aperta la disponibilità al dialogo. L’11 settembre 2024, con la protesta ancora in corso, le OO.SS. sindacali hanno accettato la convocazione dell’Amministrazione comunale, insieme al CDA e all’azienda. È stata una giornata intensa, durante la quale sono stati riesaminati tutti i punti che avevano impedito la chiusura dello stato di agitazione.
Continua Basile – Sebbene alcune garanzie siano state concesse dall’Amministrazione comunale, la UGL ha ritenuto tali concessioni ancora insufficienti per sospendere la procedura di sciopero. Di conseguenza, UGL è rimasta l’unica delle sei organizzazioni sindacali presenti in Kyma Mobilità a proseguire nella protesta, pur mantenendo sempre aperta la porta al confronto.
Il 25 settembre 2024, abbiamo ricevuto una nuova convocazione da parte dell’Amministrazione comunale per il 26 settembre. L’incontro, conclusosi poche ore fa, ha finalmente portato a un esito positivo, segnando un passo importante per i lavoratori. Durante questo incontro, è stata superata quella che potremmo definire una “spada di Damocle”, relativa al buono pasto da 8,00 euro. Questo buono, il cui aumento ad € 8.00 che inizialmente doveva scadere il 31 dicembre 2024, resterà in vigore anche qualora dovesse prorogarsi la discussione oltre la naturale scadenza del PdR attuale e fino al raggiungimento dell’accordo sul PdR 2025/2027. Questo risultato rappresenta una base solida per le future trattative e contribuirà a garantire maggiore serenità e consapevolezza, soprattutto per i lavoratori.
Un ulteriore aspetto cruciale emerso dall’incontro è stato l’intervento dell’Assessore Mazzariello, che ha garantito un’azione immediata in ambito sicurezza, sollecitando il Comitato Provinciale. Questo intervento è di grande importanza per la UGL, che da anni porta al tavolo prefettizio alcune questioni ancora irrisolte.
Conclude il Segretario Generale UGL Taranto Calabrese: “Speriamo che con questa intesa si possa tornare a discutere serenamente e unitariamente per il bene dei lavoratori, sin dal prossimo primo Ottobre, data in cui dovrebbero iniziare le trattative sul Premio di Risultato. Quello di oggi è un passo importante, in cui sindacato, amministrazione comunale e azienda hanno condiviso un percorso comune a tutela di tutti i dipendenti.
Un ringraziamento è doveroso in questa occasione, con la stessa celerità che utilizziamo quando siamo insoddisfatti, un atto di responsabilità al giorno d’oggi raro che, per le aziende ed i lavoratori può senza alcun dubbio migliorare l’aspetto lavorativo e aziendale.