La misura, nello specifico, prevede che la Regione Puglia potrà acquisire i crediti dalle imprese che hanno sede legale o operative nel territorio regionale, tramite i propri enti e le società controllate. Quest’ultime emaneranno quindi uno o più bandi rivolti agli istituti di credito per acquisire, i crediti da portare in compensazione. Questo passaggio avverrà tramite la procedura «a sportello», in base all’ordine di presentazione delle domande e fino a esaurimento della capacità fiscale disponibile. La stessa banca sarà tenuta a garantire, attraverso un’apposita clausola contrattuale, il buon fine del credito.
Giuseppe Santacesarea, consigliere di Casartigiani Taranto e imprenditore del settore impiantistica è perplesso sulle modalità di erogazione, previste dal bando regionale: «Sono scettico sul funzionamento dello strumento regionale e sulla conseguente risposta degli istituti bancari. Quest’ultimi, a oggi, non hanno supportato le imprese e pertanto spero che ora possano fra fronte alle esigenze, facendo la propria parte».
Anche l’amministratore delegato della Salentina costruzioni S.r.l. è titubante sulle tempistiche e le modalità con cui verrà attuata la misura. Inoltre, l’ad ricorda le sofferenze che le aziende hanno patito negli ultimi tempi, a proposito dello stop sul Superbonus dal Governo Meloni: «È lodevole l’impegno della Regione, tuttavia, auspico che questi aiuti possano tramutarsi in azioni celeri e concrete, entro i prossimi sei mesi. Le imprese, a oggi, hanno attraversato momenti molto difficili: dalla gestione dell’organico, al rapporto con i fornitori e con la pubblica amministrazione, sia con la Cassa Edile sia con l’Inps. Purtroppo, in molti casi si è persa anche molta forza lavoro, necessaria allo sviluppo del settore edile nel nostro territorio».