Taranto – Concluso il workshop di aggiornamento sul «Catasto termico regionale»

TARANTO – Grande partecipazione al workshop di aggiornamento sul “Catasto termico regionale” organizzato da Casartigiani Taranto, presso la Camera di Commercio Taranto Brindisi in Viale Virgilio. I lavori sono stati condotti dal coordinatore di Casartigiani Puglia, Stefano Castronuovo, che ha ringraziato gli addetti ai lavori accorsi numerosi.  

Queste le parole del coordinatore regionale: «È stato soddisfacente riunire i rappresentanti regionali, provinciali e i manutentori per confrontarsi sulle problematiche tecniche relative al Catasto Termico Regionale, un’opportunità utile per sensibilizzare e affrontare le problematiche dei controlli degli impianti termici. Ricordo, infatti, che i controlli non riguardano solo quelli invernali, ma anche quelli estivi, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e proteggere l’ambiente». Castronuovo puntualizza che durante la discussione è emersa l’importanza di una maggiore collaborazione tra i vari enti, inclusa la necessità di coinvolgere la Camera di Commercio. Questa la proposta del coordinatore regionale di Casartigiani Puglia: «È necessaria una convenzione, per cui auspichiamo si possa stipulare una convenzione con Unioncamere per verificare che tutte le imprese che gestiscono impianti termici estivi, con una potenza superiore al riciclo da wat, siano obbligate a effettuare tali controlli».

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, è intervenuto il dirigente della sezione Transizione Energetica della Regione Puglia, l’ing. Francesco Corvace, che ha messo in evidenza la proficua collaborazione tra le autorità locali e la Regione per il controllo e l’efficienza degli impianti termici: «La Regione – ha detto l’ingegnere – svolge un ruolo di coordinamento, con margini di flessibilità per le autorità delegate, che possono stabilire protocolli operativi specifici. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovere l’autonomia energetica anche attraverso la digitalizzazione dei dati e la consapevolezza dei consumi energetici».

Sulla questione dei controlli ha preso la parola il responsabile degli impianti termici della Provincia di Taranto, l’avvocato Stefano Semeraro, che ha tracciato un quadro complessivo della situazione nel Tarantino: «Le nostre attività – ha detto l’avvocato – sono orientate a prevenire rischi oggettivi, anche se a volte non immediatamente percepibili. Inoltre, stiamo esplorando la possibilità di utilizzare surplus finanziari per aiutare nuclei familiari in difficoltà, finanziando la sostituzione di caldaie. La nostra mail è sempre a disposizione, perché attraverso i feedback cerchiamo di migliorare ulteriormente il servizio».

Il gestore del Catasto Termico Provincia di Taranto, l’architetto Marcello Pruonto della NEC S.R.L., la società aggiudicataria del bando pubblico per il controllo degli impianti termici nel Tarantino, ha illustrato gli aspetti normativi e i requisiti in vigore: «La legge prevede – ha detto l’architetto – che per gli impianti fino a 100 kW il controllo tramite la trasmissione della documentazione sostituisca l’ispezione, ma ciò avviene raramente in senso contrario, senza che l’ispettore effettui un controllo sull’impianto per verificare la conformità. Gli interventi dell’ispettore, descritti nelle fatture, sono del tutto diversi: l’intervento può avvenire solo in caso di problematiche riscontrate nell’impianto, a differenza del semplice rapporto di intervento dell’ispettore, il quale si concentra sulla valutazione e selezione di tre parti principali all’interno del settore».

Il consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’Attuazione del Piano Taranto, Cosimo Borraccino, ha ringraziato l’impegno di Casartigiani Taranto, sempre a supporto degli artigiani, ribadendo la disponibilità per risolvere «insieme ai colleghi, le difficoltà che emergono, specialmente in ambito di comunicazione e gestione delle competenze tra amministrazioni provinciali e comunali» ha concluso.

Nel momento dedicato alle “Q&A e Networking” i partecipanti hanno posto alcune domande ai relatori, ovvero ai dirigenti regionali e provinciali presenti in sala. La prima domanda ha riguardato la possibilità che ogni Ente Provincia gestisca regionalmente le tasse, permettendo una certa flessibilità nelle scadenze. Il secondo quesito si riferisce alla possibilità di posticipare la scadenza del bollino di un giorno al mese anziché penalizzare il cliente dopo il primo giorno di ritardo. Un’altra domanda ha riguardato la gestione annuale delle manutenzioni ordinarie, con la possibilità di inviare un certificato annuale anziché periodicamente. Questioni che, secondo i dirigenti, implicano «sfide di interoperabilità e gestione informatica, ma possono essere risolte con adeguati aggiornamenti tecnologici e normativi» hanno concluso.