Un interessante convegno ha tracciato il bilancio finale del progetto “Rete Jonica per l’Orientamento” realizzato dalla Provincia di Taranto nell’ambito della misura “Punti Cardinali”. Folta la rappresentanza di studenti tarantini che ha partecipato all’evento
ORIENTAMENTO, FORMAZIONE E COMPETENZE PER COSTRUIRE IL PROPRIO FUTURO LAVORATIVO
Grande affluenza di pubblico per la giornata di chiusura dei “JOB DAY”, strumento cardine del progetto “Rete Jonica per l’Orientamento” realizzato dall’Ente Provincia di Taranto nell’ambito della misura “Punti Cardinali”. Un programma che, attraverso tre fasi distinte ha inteso tracciare percorsi orientativi a favore di coloro che, necessitando di informazioni dettagliate e puntuali, desiderano non solo iniziare a costruire il proprio futuro professionale, ma anche valutare nuove opportunità che permettano di conoscere e sperimentare differenti ambiti lavorativi.
A gremire il Salone di Rappresentanza al primo piano del Palazzo del Governo sono stati soprattutto giovani studenti tarantini che hanno seguito con interesse gli interventi di qualificatissimi relatori, tutti impegnati nell’indicare come può essere intrapreso il percorso migliore per entrare a far parte del mondo del lavoro. Un percorso non semplice, inutile nasconderlo, ma che va affrontato con gli unici mezzi che quasi sempre consentono di superare qualsiasi difficoltà: la determinazione, la preparazione ed il perenne desiderio di migliorarsi.
Moderato dal dirigente del Settore Economico-Finanziario e Personale dell’Ente Provincia, nonché RUP del progetto, dott. Roberto Carucci, l’evento ha visto anche la partecipazione di Giuseppe Ninno, il noto influencer conosciuto dal popolo del web come “Mandrake”. È toccato anche a lui, che attraverso l’ironia sdrammatizza gli “imbarazzi” che tutti noi da bambini abbiamo vissuto, raccontare alla platea le prime sue esperienze lavorative e le ragioni che un giorno lo hanno portato a cambiare completamente la sua vita cominciando a fare quello che più gli piaceva. “Il successo comincia anche così, con il coraggio di cimentarsi in qualcosa di diverso da quello che si fa – ha dichiarato nel corso del suo intervento rivolgendosi ai tantissimi ragazzi presenti- Non bisogna abbattersi se all’inizio si va incontro a dei “fallimenti”, bisogna provarci. È necessario continuare a fare le cose in cui si crede senza stare ad ascoltare gli altri. Seguite il vostro istinto. Se volete montare dei video, se volete suonare la batteria, se volete fare i registi, fatelo. Non mollate. Applicatevi, studiate e credeteci. La perseveranza è la cosa più importante.”
Un incitamento a cui si è unito anche il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha inteso rimarcare come “il principale patrimonio su cui un Paese deve puntare è il capitale umano.”
“In altre zone d’Europa – ha spiegato – sono più avanti di noi secondo alcuni indicatori non perché abbiano un caveau nella banca centrale pieno di lingotti d’oro, non perché sono più intelligenti di noi, ma perché lasciano più spazio nella loro programmazione ai giovani, alle competenze e all’orientamento in termini di formazione. In Germania, ad esempio, non c’è quasi transizione fra il mondo della scuola ed il mondo del lavoro.”
“Ci sono indicatori che in realtà dimostrano – ha continuato il presidente Melucci – come dove c’è più competenza, dove c’è più formazione, dove c’è più orientamento, dove c’è un’osmosi diretta fra il mondo della scuola e quello del lavoro l’economia gira meglio. E quando questo accade significa qualità della vita, gratificazione per tutti, significa giovani che restano nelle loro città di origine. Ed è quello che Comune e Provincia di Taranto desiderano, anche perché negli ultimi anni sono stati i principali datori di lavoro su questo territorio. C’è un mercato che è pieno di opportunità inesplorate ed un progetto come quello di “Punti Cardinali” che ha puntato a far scoprire. Non si va verso i nuovi mercati o i nuovi lavori con approssimazione, serve una consapevolezza, un accompagnamento ed è quello che “Punti Cardinali” si propone di trasmettere. I giovani, che saranno la futura classe dirigente, gli operatori del domani, devono crederci.”