Siglato l’accordo che prevede il passaggio della Banchina ex Torpediniere dalla Marina Militare al Comune di Taranto. Grande soddisfazione del sindaco Rinaldo Melucci per la conclusione in tempi velocissimi di un procedimento istruttorio estremamente complesso. Sull’area sorgerà uno degli impianti che sarà utilizzato nel corso dei Giochi del 2026
Mancava solo l’ufficialità ed oggi è arrivata. Il Centro Nautico, uno degli impianti che saranno utilizzati nel corso dei Giochi del Mediterraneo 2026, avrà come sede logistica l’area demaniale marittima della Banchina ex Torpediniere. Facendo seguito a quanto già predisposto dagli accordi siglati dalla Marina Militare, dalla Capitaneria di Porto e dal Comune di Taranto, questa mattina, nella Sala degli Specchi di Palazzo di Città, alla presenza del Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Vincenzo Montanaro, il comandante della stessa Capitaneria, il capitano di vascello Rosario Meo, ed il sindaco del capoluogo ionico, Rinaldo Melucci, hanno firmato il verbale con cui si è concretizzato il trasferimento temporaneo di una quota parte dell’area della Banchina ex Torpediniere nella disponibilità dell’Amministrazione comunale. Un passaggio fondamentale per l’avvio delle procedure necessarie alla realizzazione del Centro che sorgerà proprio a ridosso del Mar Piccolo permettendo agli atleti impegnati nelle gare di canottaggio e vela non solo di allenarsi, ma anche di poter ormeggiare le proprie imbarcazioni nella stessa zona.
Grande la soddisfazione da parte del sindaco Melucci per la possibilità di poter disporre della superficie demaniale. “Questa intesa ha una duplice valenza: da un lato, conferma il grande legame che la nostra città ha con la Marina Militare, che ringrazio per essersi dimostrata ancora una volta pienamente disponibile ed attenta alle esigenze del territorio; dall’altro, consente di assegnare a discipline sportive come il canottaggio e la vela una base fra le migliori che si potessero individuare. Siamo estremamente riconoscenti per l’efficienza dimostrata ancora una volta dalla Marina che deve essere considerata uno stakeholder protagonista a tutti gli effetti in questi tempi di trasformazione della città. Il Comando Marittimo Sud, la Capitaneria di Porto non sono solo una presenza, interagiscono con la pubblica amministrazione, interagiscono con i privati, sono personalità che ci stanno dando una grande mano in questo percorso di transizione. Ciò che oggi stiamo vivendo dimostra una volta di più che il gioco di squadra è stato premiato.”
Nel corso della cerimonia è stato evidenziato come il passaggio della Banchina ex Torpediniere nella disponibilità del Comune rappresenti dal punto di vista amministrativo un “piccolo miracolo”, soprattutto se si pensa che la procedura istruttoria, che ha previsto il passaggio dal demanio militare a quello marittimo ed, infine, all’Ente civico, è stata ultimata nel giro di appena un mese e venti giorni consacrando il grande lavoro svolto in maniera sinergica da tutti gli uffici coinvolti nei tempi dovuti e nei tempi necessari.
“Anche per questo aspetto – ha aggiunto il sindaco– dobbiamo essere grati all’Ammiraglio Montanaro e al Comandante Meo per aver lavorato, come sempre, nell’interesse della città in un contesto che, tutt’altro che semplice, necessitava della massima efficienza. Il tempo che ci separa dall’inizio dei Giochi del Mediterraneo non è tantissimo, bisogna accelerare per consentire che tutti gli interventi possano essere avviati e completati secondo quanto dettato dal cronoprogramma stilato dal Commissario. Chiaramente, da quando sono stati deliberati i fondi dal MEF si è data priorità alle opere di impiantistica sportiva.”
A tal proposito, si ricorda che il costo per la realizzazione del Centro Nautico, opera che sorgerà nella parte centrale della Banchina ex Torpediniere e che non dovrebbe richiedere interventi particolarmente complessi, si aggira sui 14 milioni di euro.