MOSTRI MERAVIGLIOSI
Nel Museo archeologico nazionale di Taranto
un viaggio alla riscoperta dell’ignoto
Visite tematiche e Temporary Art…da paura
I mostri non esistono, e per non averne paura basta la conoscenza.
Si tratta di una rilettura in controtendenza quella del Museo archeologico nazionale di Taranto, che in occasione della Notte di Tutti i Santi propone una diversa chiave di lettura rispetto alla più comune festa di Halloween.
“Il termine “mostro” ha radici profonde nella storia del linguaggio e della cultura – commenta la direttrice del MArTA, Stella Falzone – deriva dal latino monstrum, col significato dapprima di “prodigio”, “segno” e, in seguito, di “essere soprannaturale”. Un museo è luogo di tutela ma anche di conoscenza, ed è per questo che i “mostri” ci accompagnano nella ricerca tra il bene e il male e segnano la rotta nell’animo degli uomini. Ogni mostro dunque è un essere che suscita meraviglia”.
Così il Museo archeologico nazionale di Taranto propone la rilettura di storie e vicende storiche e mitologiche caratterizzate dalla presenza di “esseri soprannaturali”. Una nuova Temporary Art nella hall permetterà di ammirare reperti di diversi tipi, riportati alla luce dai depositi, che esibiscono le variegate raffigurazioni di questi “mostri meravigliosi”.
Il 31 ottobre in due fasce orarie (alle ore 11.00 e alle ore 17.30) torna anche quest’anno “Reperti…da paura!”: una visita tematica, della durata di un’ora e mezza, destinata a grandi e piccini, tra miti e leggende.
Un percorso tra i “mostri” narrati dai reperti del MArTA, tra fantasmi, civette, gorgoni e satiri, scandito da piccole cacce al tesoro, indovinelli e un interessante labirinto di curiosità che ne hanno generato l’origine.
“Se maggiore è la conoscenza della storia degli uomini, la paura dei mostri e il pregiudizio che ne crea di nuovi scompaiano più facilmente. In questo la storia e l’archeologia sono grandi alleate, e ci consentono non solo di comprendere le testimonianze del passato, ma anche di svolgere una funzione di promozione sociale – dichiara ancora la direttrice, Stella Falzone.
La visita tematica “Reperti da…paura!” è riservata a bambini dai 6 ai 12 anni, accompagnati da nonni, zii, genitori. Per l’attività che sarà compresa nel costo d’ingresso del Museo (gratuito per i bambini e 10 euro per gli adulti), è necessario prenotarsi chiamando il numero 099.4532112, comunicando il proprio nome, cognome, e-mail, numero di telefono e numero dei partecipanti. Le prenotazioni saranno accettate sino ad esaurimento posti disponibili.
Dida foto in allegato: Gocciolatoio a protome leonina in terracotta – inv. 42746
Testa dalla forma poco allungata tondeggiante; criniera a ciocche radiali; naso solcato da pieghe quasi orizzontali; fauci e denti poco accentuati, quest’ultimi sono rappresentati da un listello uniforme; al posto delle orecchie la superficie della pietra è lasciata liscia.
V-IV secolo a.C. Deposito.
Da Taranto, contrada Santa Lucia, proprietà D’Ammacco, 1910.