Taranto Statte – Ex Cemerad: riapre il cantiere.  Il Commissario Corbelli: l’obiettivo finale è la bonifica dell’area finalizzata al rilascio del sito privo da vincoli radiologici

Ex Cemerad: riapre il cantiere

Prosegue la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti

 Il Commissario Corbelli: l’obiettivo finale è la bonifica dell’area finalizzata al rilascio del sito privo da vincoli radiologici

Statte, Taranto – 10 ottobre 2023 – Oggi ha riaperto il cantiere ex Cemerad per proseguire e completare lo smaltimento dei rifiuti. Secondo il nuovo crono-programma le attività di allontanamento dei rifiuti ancora presenti saranno concluse a settembre 2024 e la bonifica dell’area avverrà entro gennaio 2025.

Più in dettaglio, le attività da completare riguardano l’allontanamento dei 3.021 fusti ancora presenti nel deposito e la bonifica dell’area finalizzata al rilascio del sito privo da vincoli radiologici.

All’atto della nomina della dottoressa Vera Corbelli a Commissario Straordinario per l’attuazione dell’intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad, nel territorio del Comune di Statte (TA), novembre 2015, l’area ex Cemerad (di estensione pari a circa 3.900 mq) era sottoposta a sequestro giudiziario e risultava fatiscente e abbandonata da oltre 15 anni.

Il deposito, nel quale erano stoccati 16.693 fusti complessivi, dei quali 5.398 radioattivi (inizialmente erano stimati 16.500 fusti totali presenti di cui solo 3.500 fusti radioattivi), costituiva una delle maggiori criticità ambientali-sanitarie dell’area tarantina.

In sintesi, lo stato di allontanamento dei fusti dal deposito è il seguente:

  • allontanati n. 93 fusti contenenti sorgenti e filtri contaminati dall’evento Chernobyl (al fine di abbattere il pericolo radiologico i primi 86 fusti sono stati allontanati prioritariamente dal 15 al 19 maggio 2017; gli altri fusti sono stati rinvenuti nelle fasi successive);
  • allontanati n. 13.672 fusti, di cui n. 2.532 contenenti materiale radioattivo (compresi i sopra richiamati fusti contenti sorgenti e filtri contaminati dall’evento Chernobyl), inviati presso il sito Casaccia (RM) della Nucleco per la loro caratterizzazione e trattamento (di cui 549 trasferiti a società estera per l’incenerimento) e n. 11.140 fusti potenzialmente decaduti contenenti rifiuti pericolosi di origine medicale, inviati presso gli operatori autorizzati del Consorzio Rete Servizi Integrati.

L’obiettivo finale dell’attività è la bonifica radiologica del sito ed il rilascio delle aree prive da vincoli radiologici – ha affermato Vera Corbelli, Commissario Straordinario per la bonifica del sito ex Cemerad di Statte – L’intervento, complesso ed articolato, non ha eguali in Italia in considerazione dello stato di abbandono e degrado in cui versava il deposito, dell’elevatissimo numero di fusti ammassati, dello stato di ammaloramento degli stessi, delle non chiare informazioni in merito al contenuto dei fusti. Dopo la risoluzione di numerose problematiche tecnico, operative, amministrative e gestionali che avevano comportato la sospensione delle operazioni di allontanamento dei fusti, oggi si parte con la fase finale che prevede il completo allontanamento dal sito ex Cemerad dei 3021 fusti rimanenti in 11 mesi. Ad oggi il deposito risulta liberato dall’82% dei fusti inizialmente presenti. L’intervento è stato ed è caratterizzato da aspetti innovativi correlati alla Governance che ha visto una stretta sinergia con l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione ed il coinvolgimento diretto della Sogin, società di stato specializzata nel settore, e della società controllata Nucleco. Le attività svolte presso il sito hanno riguardato la movimentazione dei colli e di ogni altro contenitore presente nell’area di intervento, la valutazione degli stessi in termini di integrità e contenimento, “dose” e “contaminazione” radiologica, la loro preparazione al trasporto su strada verso impianti autorizzati per la successiva caratterizzazione puntuale, trattamento, condizionamento e messa a deposito. La bonifica del sito ex Cemerad risolverà una delle maggiori criticità ambientali-sanitarie dell’area di crisi ambientali di Taranto”.

Qui di seguito vengono riepilogate le azioni del complesso percorso di bonifica del sito ex Cemerad.

Le attività propedeutiche alla progettazione ed all’avvio dell’intervento a cura del Commissario Straordinario sono state:

1)     Attività preliminari (raccolta dati, sopralluoghi, indagini propedeutiche ecc..);

2)     Accesso al deposito;

3)     Adeguamento Protezione Fisica dell’area;

4)     Valutazione strutturale del deposito ed eventuale adeguamento;

5)     Valutazione delle esposizioni potenziali sulla popolazione in caso di evento incidentale;

6)     Redazione ed approvazione Piano intervento Interno;

7)     Caratterizzazione radiologica matrici ambientali;

8)     Procedura amministrativa per la presa in possesso del sito;

10)   Misure di protezione incendi;

11)   Vigilanza armata H24 (attività eseguita fino a dicembre 2020)/Installazione di un sistema di videosorveglianza (sistema installato e tuttora funzionante);

12)   Redazione ed approvazione Piano Operativo di Intervento Generale – POI;

13)   Predisposizione ed approvazione Progetto per l’affidamento del servizio di rimozione, trasporto, caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti presenti nel deposito ex Cemerad, con finale bonifica radiologica e rilascio delle aree prive di vincoli radiologici;

14)   Redazione ed approvazione del Piano Operativo di Intervento – POI per la rimozione dei fusti contenenti le sorgenti ed i filtri di Chernobyl presso operatori autorizzati con allegata Relazione Tecnica di Supporto per la rimozione dei fusti contenenti le sorgenti ed i filtri di Chernobyl presso operatori autorizzati;

15)   Redazione di tutta la documentazione specifica, connessa all’operatività delle operazioni da eseguire;

16)   Partecipazione alla stesura del “Piano Provinciale di Emergenza”, per eventuale fenomeno di tromba d’aria con coinvolgimento del deposito ex Cemerad (documento predisposto ed approvato da parte della Prefettura di Taranto nel mese di maggio 2017).

La fase esecutiva ha contemplato le seguenti attività:

  1. Allestimento cantiere ed avvio delle attività operative generali (Trasferimento materiali e allestimento aree di cantiere; realizzazione impianto idraulico provvisorio; realizzazione impianto elettrico di cantiere; installazione barriera anti-curiosi);
  2. Verifica preliminare dell’eventuale presenza di amianto (fibre aerodisperse) – i risultati hanno confermato l’assenza di fibre di amianto aerodisperse;
  3. Centralina per la Misura di Dose Gamma in Aria, installata presso Area Ex-Cemerad in Statte, Via Masseria Vocchiaro – Contrada Sabatini; mensilmente l’ARPA invia la registrazione di tale misurazione al Commissario Straordinario. Si segnala che, fino ad oggi, tutti i valori misurati NON hanno evidenziato anomalie rispetto al fondo ambientale di radioattività naturale;
  4. b) Operazioni di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori autorizzati (le prime due operazioni sono completate, il trasporto e il conferimento dei rimanenti 3021 riprenderanno il 10.10 p.v.);
  5. g) Caratterizzazione presso gli operatori autorizzati e smaltimento del materiale potenzialmente decaduto (in corso);
  6. i) Caratterizzazione presso gli operatori autorizzati, trattamento, condizionamento e conferimento del materiale radioattivo (in corso);
  7. j) Attività di caratterizzazione e bonifica del sito ai fini del rilascio privo da vincoli idrogeologici (da realizzare a completamento dell’allontanamento di tutti i fusti presenti).

Per l’emergenza COVID- 19 le attività sono state sospese dal mese di marzo 2020 e sono riprese, nel rispetto delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus COVID-19, ad aprile 2020.

Al 31/10/2020 le attività̀ di preparazione dei viaggi, per l’allontanamento dei fusti radioattivi e decaduti dal sito ex Cemerad, sono state completate. Dal 01/11/2020, le operazioni sono proseguite in forma intermittente per la manutenzione ordinaria ed il controllo.

L’attività di allontanamento dei fusti è stata sospesa dal 31/10/2020 per la mancanza di ulteriori fondi, necessari al completamento delle stesse; fondi richiesti dal Commissario Straordinario a tutti gi Enti preposti già dal mese di marzo 2020 e accordati con la legge finanziaria 2022 (art. 1, comma 417 della L. n. 234/2021). A seguito del finanziamento per il completamento dei lavori e della risoluzione di alcune problematiche di carattere tecnico, amministrativo e gestionale, superate con la condivisione e partecipazione di quanto definito con ISIN, Sogin e Nucleco, il Commissario Straordinario ha disposto la ripresa delle attività per il giorno 10 ottobre 2023.