Torna in Puglia “Percorsi di Innovazione Sociale 2024”:la “social innovation academy” sponsorizzata da Eni per 30 innovatori sociali del Centro e Sud Italia

LA PUGLIA A SCUOLA DI INNOVAZIONE SOCIALE

PER RILANCIARE IL TERZO SETTORE DEL MEZZOGIORNO

Torna in Puglia “Percorsi di Innovazione Sociale 2024”:

la “social innovation academy” sponsorizzata da Eni

per 30 innovatori sociali del Centro e Sud Italia

I 5 migliori progetti proseguiranno con 100 ore

di capacity building personalizzato

BARI, 24 settembre  2024 – Ci sono le donne del “Filo di Arianna” che da 23 anni si occupano di accoglienza e sostegno alle vittime della tratta nel territorio pugliese, la Onlus Officina Creativa che con i suoi brand sociali (“Made in Carcere”, “2nd Chance” e “Sartoria Sociale di Periferia”) promuove da oltre 17 anni il lavoro delle donne detenute nelle carceri italiane, e ancora, le azioni di contrasto alla povertà educativa dell’associazione “Terra del Fuoco Mediterranea” il cui slogan è “Con la testa tra le nuvole e i piedi nel fango” e la formazione professionale del Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, diventato ormai un punto di riferimento per giovani immigrati e per fasce disagiate come minori non accompagnati, detenuti e disabili, i programmi di intervento della Fondazione Giovanni Paolo II nel quartiere San Paolo/Stanic di Bari in favore di bambini, adolescenti e giovani in difficoltà, e il supporto ai malati di Sla offerto dall’associazione 2HE che si batte per il loro diritto alla piena liberta di movimento e di accesso ai luoghi  e, ancora, la delicatissima azione di Ad Curam che offre prestazioni sanitarie complesse ai bambini con patologie inguaribili e alle loro famiglie, cercando di garantire la migliore qualità di vita possibile all’interno del nucleo familiare. Sono le organizzazioni pugliesi ammesse a “Percorsi di Innovazione Sociale 2024”, la Social Innovation Academy aperta agli innovatori sociali del centro sud Italia e targata Human Foundation e Eni, attraverso Joule, la sua scuola d’impresa. Obiettivo del corso, giunto alla sua terza edizione, è rafforzare le competenze manageriali delle organizzazioni già attive sul territorio con l’obiettivo di massimizzarne l’impatto sociale. Tra le organizzazioni ammesse a questa terza edizione di “Percorsi di Innovazione Sociale 2024” ci sono realtà provenienti dalla Puglia e da altre 7 regioni d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Sicilia e Umbria), ma nella rete di innovatori sociali entrano quest’anno anche alcune tra le più sostenibili e innovative start up di Joule, la scuola di Eni per l’impresa.

IL CAPACITY BUILDING

Conclusa a settembre la fase di formazione, curata dallo staff di Human Foundation, le 30 organizzazioni iscritte potranno presentare un project work e tentare di entrare nella rosa dei 5 migliori progetti ad alto impatto sociale che riceveranno il Premio Speciale per l’Innovazione Sociale Eni e accederanno alla fase successiva, quella di accelerazione e capacity building: un percorso complessivo di 100 ore di accompagnamento erogato dai professionisti di Human Foundation nei mesi di ottobre e novembre, volto a perfezionare il livello di dettaglio dei progetti per facilitare la loro fattibilità e realizzazione e verificarne la sostenibilità economica e sociale nel lungo periodo. Durante il programma di accelerazione le cinque organizzazioni avranno la possibilità di entrare in contatto con Joule, la Scuola di Eni per l’impresa, che metterà a disposizione dei partecipanti le proprie competenze per supportare ulteriormente la crescita delle idee progettuali selezionate. I nomi dei vincitori dei Premi Speciali per l’Innovazione sociale Eni saranno comunicati entro l’11 ottobre in occasione dell’evento finale di premiazione.

LA FORMAZIONE

Il corso di formazione si è svolto dal 23 al 27 settembre e si è articolato in 5 moduli tematici, per un totale di 30 ore complessive: dallo studio di strategie per affrontare i processi di cambiamento, alla progettazione, il monitoraggio e la valutazione degli impatti sociali, passando per il fundraising e la comunicazione sull’impact investing. L’approccio didattico scelto è quello del learning by doing, metodo basato sull’alternanza di lezioni frontali, didattica partecipativa e testimonianze dirette.

Sia la parte di formazione che quella di accompagnamento sono interamente gratuite per gli enti partecipanti. L’intero progetto è reso possibile grazie allo sponsor unico Eni.