TRAETTA OPERA FESTIVAL 2024 Bitonto – Dal 13 settembre al 10 novembre lo sguardo sul passato della contemporaneità

Nuove produzioni e proposte innovative dal 13 settembre al 10 novembre

Traetta Opera Festival, lo sguardo

sul passato della contemporaneità

Bitonto esplora il «genius loci» a partire dall’eroicomico «Cavaliere errante»

Previsto anche lo spettacolo musicale «Amore e Psiche» con Amanda Sandrelli

Bitonto torna a valorizzare il «genius loci» Tommaso Traetta, tra i massimi rappresentanti della cosiddetta scuola napoletana e operista che influenzò la riforma del melodramma del Settecento. Diretta da Vito Clemente e sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Bitonto, la diciannovesima edizione del Traetta Opera Festival, che avrà un’anteprima promozionale venerdì 13 settembre (ore 19.30) con la maratona corale «Voci tra le mura» nel centro storico.

La lunga galoppata musicale, ricca di nuove produzioni e proposte innovative in grado di leggere il passato con gli occhi della contemporaneità, inizierà il giorno successivo e si snoderà sino al 10 novembre ruotando intorno a un titolo importante dell’ultimo periodo creativo del compositore, «Il cavaliere errante». Il dramma eroicomico che Traetta musicò nel 1778 su libretto di Giovanni Bertati verrà rappresentato, infatti, sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, alle ore 20.30, nel Teatro Comunale Traetta in una versione per pianoforte e clavicembalo diretta dallo stesso Vito Clemente (autore della revisione a quattro mani con Roberto Duarte) e la regia di Maurizio Pellegrini. Nel cast vocale, a cimentarsi con parodie, recitativi, arie virtuosistiche e tòpoi successivamente utilizzati da Mozart a Rossini, ci sono Nico Franchini ed Elena Finelli nei panni dei due nobili protagonisti, personaggi che saranno anche al centro dello spettacolo di burattini firmato da Paolo Comentale, «La favola bella di Guido e Arsinda», in programma il 18 ottobre (ore 20.30), mentre dal 7 al 9 ottobre si svolgerà la lettura animata dedicata all’infanzia «Il cavaliere errato» di Alessandra Savio, progetto anche questo ispirato al lavoro di Traetta.

«A diciannove anni dalla prima edizione, il Traetta Opera Festival rappresenta ormai un pilastro dell’offerta culturale e musicale pugliese», dichiara l’assessore regionale alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale, Viviana Matrangola, intervenuta alla conferenza stampa svoltasi nell’Arena del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. «Il Festival – prosegue Matrangola – è intitolato a Tommaso Traetta, uno dei grandi compositori italiani del Settecento che è nato in Puglia, a Bitonto, e ha contribuito in modo determinante all’evoluzione dell’opera italiana e alla nascita del melodramma moderno. Il Festival, anche quest’anno, attinge al suo vasto repertorio e, intorno a uno dei suoi ultimi lavori, “Il cavaliere errante”, costruisce un cartellone molto ricco nella durata e nella qualità, che prova a intercettare pubblici diversi attraverso prime serate, convegni scientifici, concerti-aperitivo e letture per l’infanzia. Un’occasione imperdibile, quindi, per conoscere e apprezzare la bellezza delle composizioni di Traetta, ma anche e soprattutto per riscoprire un talento straordinario della nostra regione che merita di essere ricordato non solo in Puglia, ma a livello internazionale. Voglio sottolineare, a tal proposito, che il lodevole sforzo compiuto dagli organizzatori in questi anni per favorire il recupero e la conoscenza delle opere di questo nostro illustre concittadino è in linea con la direzione strategica dell’assessorato, che sta dedicando e dedicherà grande attenzione alla valorizzazione dei grandi compositori pugliesi».

All’incontro con la stampa è intervenuto anche il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci. «Il Comune di Bitonto, in piena sinergia con la Regione Puglia – dichiara Ricci – crede fortemente nell’altissimo valore del Traetta Opera Festival. Con questa rassegna continuiamo a valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e culturale della nostra comunità nel nome e nel segno di Tommaso Traetta, celebre compositore bitontino ammirato in tutta Europa. Un festival che unisce la musica all’arte, il teatro alla letteratura, offrendo un’importante occasione per promuovere il nostro territorio in tutte le sue peculiarità».

«L’edizione di quest’anno – racconta il direttore artistico Vito Clemente – muove i passi dal “Cavaliere errante”, dramma eroicomico di Traetta rivolto ad ogni fascia di pubblico, per aprire la strada a concorsi di canto, concerti corali, recital di grandi solisti e una serie spettacoli pensanti anche per le scuole, dall’infanzia all’università. Parola chiave da diciannove edizioni è “identità” che per Bitonto significa valorizzare un proprio illustre cittadino, precursore del melodramma del Settecento, ma anche autore ancora tutto da scoprire. Ci stiamo rapidamente avvicinando al 2027, quando celebreremo il tricentenario della nascita di Traetta, sempre tenendo insieme ricerca e attenzione ai linguaggi contemporanei. Ed è questa la filosofia del festival, che continua ad investire sul territorio per vivere il presente e formare il pubblico di domani, facendosi punto terminale di una filiera produttiva che inizia con la ricerca dei manoscritti nelle biblioteche del mondo e si conclude con la messa in scena ed esecuzione delle opere. E se possiamo permetterci di proporre al pubblico un biglietto simbolico di soli 2 euro, è perché questo è un festival delle istituzioni, del Comune di Bitonto, della Regione Puglia e del Ministero della Cultura». 

La produzione di Traetta verrà inoltre esportata nel Teatro Piccinni di Bari, dove l’opera «Antigona» il 27 settembre verrà presentata in una moderna rivisitazione con lo spettacolo «Rebel. Una storia d’orrore e di giustizia», mentre il 10 novembre (ore 18), nel Teatro Comunale di Bitonto, il festival si chiuderà con «Amore e Psiche», originale accostamento della Favola di Apuleio (rielaborata dal Nicola Pice) con le musiche da «Le feste d’Imeneo», azione teatrale in tre atti e un prologo scritta da Traetta su libretto di Carlo Frugoni per le nozze dell’Arciduca Giuseppe d’Asburgo e Isabella di Borbone a Parma nel 1760. Interpreti, l’ensemble del Traetta Opera Festival, il Coro Harmonia, il soprano Donatella De Luca, la danzatrice Alessandra Gaeta e l’attrice Amanda Sandrelli in veste di voce recitante per la direzione musicale di Gianmaria Fantato Pontini.

E «ri-letture» di Traetta, affidate ad autori dei nostri giorni e proposte accanto al grande repertorio da concerto, sono previste in una serie di recital solistici, in duo e con formazioni da camera, cui daranno vita i pianisti Maurizio Moretta (28 settembre) e Martin Kasik (29 settembre), il Trio Goffriller (4 ottobre), il Trio Haydn (5 ottobre), l’Ensemble Benedetto Marcello (6 ottobre), la violinista Elisso Gogibedaschwili in coppia con il pianista Jacopo Giovannini (10 ottobre), il Duo Mistral (12 ottobre), il flautista Giuseppe Nova con il chitarrista Claudio Piastra (13 ottobre), la violinista Aiman Mussakhajayeva con il pianista Bruno Canino (22 ottobre), i pianisti Marco Schiavo e Sergio Marchegiani in versione quattro mani (25 ottobre) e, infine, il pianista Miki Lubrano Lavadera (27 ottobre). 

Inoltre, a Traetta, e alla sua permanenza alla corte di Caterina II di Russia, a San Pietroburgo, sarà dedicato il 21 ottobre un convegno in programma nell’Ateneo barese, dove la giornata si chiuderà con un recital lirico.

Prevista un’altra collaborazione internazionale con alcune istituzionali musicali di Tokyo, da dove provengono i cantanti chiamati a interpretare i brani inediti su commissione del progetto «Mediterraneo. Mare Nostrum» che il 21 settembre verrà abbinato allo spettacolo musicale «Il portiere di van Westerhout» dedicato al compositore pugliese di origini fiamminghe, un caso straordinario nella storia della musica italiana di fine Ottocento.

Il ricco programma include il 26 ottobre un omaggio a Puccini nel centenario della scomparsa intitolato «Vissi d’arte», che sarà preceduto dalla presentazione di un «ricettario operistico» nell’incontro «Uno chef all’Opera».

Inoltre, per il cinquecentenario della fondazione del Monastero Santa Maria delle Vergini, il 12 ottobre, nello stesso monastero, sarà di scena con il progetto «Sakros» il Florilegium Vocis Choir diretto da Sabino Manzo.

In cartellone anche a una serie di concerti aperitivo e le finali dei Concorsi internazionali di canto «Tommaso Traetta» (2 ottobre) e «Caffarelli» (11 ottobre) che hanno già fatto registrare 140 iscritti

Costo dei biglietti 2 euro (previste anche formule di abbonamento). Info 080.3742636 – www.traettafestival.itbiglietteria@traettafestival.it