Applausi e standing ovation per il talento degli ospiti sul palco che celebra l’inclusione oltre ogni barriera. Esibizioni, storie e testimonianze che hanno emozionato e divertito il pubblico
Grande serata per il pubblico di piazza Duomo che ha accolto l’impeto di tutte le emozioni arrivate dalle esibizioni degli ospiti giunti a Trani per il Gala del Giullare, show che ha chiuso il ricco mese di eventi della XVI edizione del Festival Il Giullare, kermesse culturale che porta a Trani le storie più importanti di rinascita contro ogni barriera della disabilità. Tornata sul piazzale della Cattedrale di Trani, la serata condotta da Veronica Pellegrino e Marco Colonna e dedicata alla consegna dei premi nazionali del Festival Il Giullare ha mostrato solo la bellezza del talento di ogni ospite, senza chiedere applausi per la disabilità di ciascuno di loro, come dichiarato dalla Annarita Palaia, Presidente del Festival delle Diversabilità di Catanzaro con cui il Giullare ha stabilito una sorta di gemellaggio. Plauso al talento anche da parte di Antonio Giampietro, Garante delle Persone con disabilità della Regione Puglia sul palco con Gemma, bellissima labrador dal manto nero, sua fedele guida.
Toccanti anche le parole del sindaco di Monteverde (Av) Antonio Vella, che ha raccontato l’impegno dietro l’idea di rendere il suo piccolo comune accessibile, ormai felice realtà che contraddistingue uno dei borghi più belli d’Italia. E da tutto lo stivale sono arrivati gli ospiti che hanno illuminato la serata, a partire dalla bella storia di Beatrice Tassone, fumettista albina e autistica in arrivo da Milano, concorrente di Tu si que vales e cameriera nella bella realtà di PizzAut, gestita interamente da persone autistiche, che ha raccontato attraverso i suoi fumetti il viaggio tra le difficoltà dell’adolescenza e la gioia regalata dalla scoperta delle proprie passioni, che le hanno dato energia e consapevolezza per affrontare la vita con sorriso e gratitudine, attitudine figlia del grande amore per la tradizione giapponese che ama e studia con costanza. Da Milano anche la testimonianza di Eugenio Comencini, presidente dell’associazione In&Aut di Milanononché promotore della Legge per l’inclusione lavorativa delle persone autistiche. Intense e applauditissime le esibizioni, prima soli e poi in un bellissimo passo a due, di Giusy Sbaglio, campionessa paralimpica di wheelchair che si è adattata alla nuova condizione in sedia a rotelle dopo una vita dedicata al ballo senza rinunciare al suo sogno, e di Giuseppe Guercia che, pur essendo sordo fin da bambino, ha lavorato per ascoltare le vibrazioni e sentire ugualmente la musica. Vibrazioni che hanno guidato con grazia la determinazione di Giulia Mazza, violoncellista sorda che continua a studiare e incantare con il suo violoncello. Forza di volontà espressa dalla scelta di Pippo Congedo, sassofonista di fama con un passato nelle jazz band più importanti, che non ha rinunciato al suo profondo amore per la musica a causa di una malattia che gli impedisce di usare appieno le mani e, grazie all’aiuto di un team di ingegneri e programmatori, sta imparando ad usare una tromba speciale. Grandissimo coinvolgimento per la storia di Francesca Cesarini, vincitrice di Italia’s Got Talent ‘23 che ha trionfato emozionando tutti con la sua esibizione di pole dance pur avendo una sola gamba, esibizione ammirata sullo schermo a causa di un piccolo infortunio che ha portato Francesca alla promessa di tornare live per la prossima edizione del Giullare. Palo che invece è stato utilizzato da Ylenia Monno, artista circense finalista della trasmissione Rai Dalla strada al palco, arrivata da Bari per premiare e per creare una ipnotica magia danzando sul palo.
Infine, piazza interamente in piedi per ballare scatenata durante la session di dj Luchetta, Luca Lapo, il più piccolo disk jockey al mondo, affetto da osteogenesi imperfetta, detentore del record di oltre settanta ore di musica suonata consecutivamente. Chiusura sulle note della band Ladri di carrozzelle, famosi in tutta Italia e presenza felicemente fissa durante gli ultimi cinque anni di festival.
Il bilancio finale della XVI edizione del Festival Il Giullare spetta naturalmente ai promotori della rassegna a partire da Marco Pentassuglia, coordinatore della manifestazione che ha acquisito sempre più autorevolezza nel panorama culturale nazionale, testimoniata dalle tante presenze, e dichiara: “La nostra esperienza è unica in Italia, abbiamo una capacità organizzativa importante che ci permette di attrarre ospiti da ogni parte d’Italia, quest’anno ne abbiamo avuti 200 per i 20 appuntamenti che hanno caratterizzato la sedicesima edizione”. Anche Cinzia Angarano, presidente della cooperativa Promozione sociale e solidarietà, esprime grande soddisfazione per questa lunga cavalcata: “Abbiamo tanta emozione dentro che ci spinge a preparare ancor meglio l’edizione del prossimo anno, vogliamo tornare ad accogliere anche ospiti internazionali grati per la riconoscenza degli ospiti arrivati da tutta Italia”, e aggiunge: “Siamo felici anche per tutta la gente che ha riempito questa piazza prestigiosa anche oltre i posti a sedere, questo risultato ci dice che il sogno iniziato sedici anni fa si sta trasformando in una certezza che ci commuove, frutto di tanti sacrifici ma fatti con tanto amore”.
Pentassuglia conclude: “Celebriamo la conclusione di un mese di iniziative nella città del Giullare, diventata ombelico del mondo nel campo dell’inclusione e della promozione culturale contro ogni barriera”.