Trani – Pasquale Selvarolo e Sara Carnicelli vincono la XIII edizione della TraninCorsa “Half Marathon”, organizzata dalla ASD Atletica Tommaso Assi

Trani si conferma palcoscenico ideale per lo sport, tra agonismo, emozioni e attenzione alla salute e al sociale

È tempo delle celebrazioni e delle vittorie. Un anno speciale per l’ASD Atletica Tommaso Assi, che quest’anno festeggia i 40 anni dalla sua fondazione, con il riconoscimento prestigioso della Stella di Bronzo al merito sportivo da parte del CONI.

In una splendida e assolata giornata di settembre la città di Trani si conferma palcoscenico ideale per lo sport, tra agonismo, emozioni e attenzione al sociale e ai comportamenti virtuosi per la salute. Emblematica in tal senso la partnership siglata da quest’anno con la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), presieduta a livello nazionale dal prof. Francesco Schittulli.

Una grande festa quella andata in scena per la XIII edizione della Tranincorsa “Half Marathon”, tappa del Corripuglia 2023, organizzata dalla ‘A.S.D. Atletica Tommaso Assi’, con i patrocini della Regione Puglia, Comune di Trani, CONI e FIDAL. La gara agonistica è la coronazione di un anno importante per la polisportiva traneseintitolata all’indimenticato mezzofondista e allenatore di atletica leggera italiano Tommaso Assi (Trani, 6 gennaio 1935 – 12 giugno 1983).

«Una associazione che è diventata un punto di riferimento nel territorio – ha sottolineato il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto – proprio come avrebbe voluto il suo fondatore». La “Tommaso Assi”, già campione regionale Corripuglia per nove anni consecutivi, aspira come associazione sportiva alla decima vittoria, che verrà decretata dopo l’ultima tappa del Corripuglia, il prossimo 8 dicembre.

Ai nastri di partenza ben 1.181 iscritti, provenienti da tutta Italia. Da Piazza Quercia gli atleti hanno percorso 21 chilometri e 97 metri in una cornice d’incanto, all’ombra della maestosa Cattedrale romanica, del Castello Svevo e degli eleganti palazzi nobiliari. Un percorso avvincente che sfiora tutte le bellezze storico-artistiche dell’imponente patrimonio della città di Trani. Il lavoro fatto in questi anni proprio dall’ASD tranese assicura alla mezza maratona quel fascino unico tra tutte le manifestazioni della nostra regione.

Bissa la vittoria della TraninCorsa per due anni consecutivi con un tempo di un’ora, quattro minuti e undici secondi, migliorando di pochi secondi la sua prestazione dello scorso anno (un’ora, quattro minuti e quarantasette secondi) Pasquale Selvarolo che corre per le Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria) – Atletica Pro Canosa. L’atleta andriese, classe 1999, vantadiverse presenze in nazionale tra campionati europei di corsa campestre, coppa Europa dei 10.000m in pista e ben 7 titoli italiani giovanili e diversi podi assoluti con dei personal best di 13’47 nei 5000m, di 28’30 nei 10.000m e di 1h02’00 nella mezza maratona. Selvarolo è anche vicecampione italiano assoluto di cross lungo nei 10.000m e 5000m.

Varca il traguardo secondo in 1h12’47’’ il marocchino Abdessamad El Yaagoubi della Bitonto Runners. Al terzo posto Simone Colasuonno dell’Amatori Atletica Acquaviva, con un tempo di 01h17’02’’. Un podio maschile tutto della categoria seniores.

Prima delle donne in gara la laziale ventinovenne Sara Carnicelli, che corre nelle fila dell’Athletica Vaticana A.S.D., con un tempo di 1h21’02’’. L’atleta rappresenta l’associazione sportiva nella quale milita in competizioni nazionali e internazionali come i Giochi del Mediterraneo, con un primato personale sui 10km di 34’42 e per la mezza maratona di 1h14’02.

Giunge di nuovo seconda a Trani, a distanza di un anno, l’acquavivese Damiana Monfreda, classe 1978, dell’Armatori Atl. Acquaviva (1h28’01’’) categoria SF45. Terza Daniela Tarallo della Sport Center A.S.D Bari (1h34’25’’) categoria SF40.

Tutti i risultati ufficiali su https://www.corripuglia.com

«Siamo ancora emozionati per i prestigiosi riconoscimenti ricevuti e siamo fieri di quello che la ASD Atletica Tommaso Assi, che mi pregio di rappresentare, è riuscita a costruire in tutti questi anni – commenta Giovanni Assi – presidente della polisportiva tranese. Ringrazio tutta lamacchina organizzativa, capeggiata dal consiglio direttivo, tutti i tesserati dell’ASD Atletica Tommaso Assi, che come sempre hanno svolto un lavoro immenso in questi giorni, gli atleti provenienti da tutta Italia e anche i nostri – ricordo che quest’anno erano ben 64 iscritti alla gara – consentendo alla città di Trani e all’atletica un grande successo; ringrazio Anselmo Mannatrizio, fiduciario cittadino CONI e Antonio Rutigliano, delegato provinciale CONI, per aver supportato l’organizzazione».

A premiare i vincitori, oltre Michela Assi, figlia dell’indimenticato mezzofondista e allenatore di atletica leggera italiano, anche il presidente CONI Puglia Angelo Giliberto, sempre presente in tutte le manifestazioni organizzate dalla polisportiva tranese e il presidente pugliese FIDAL, Giacomo Leone. Quest’ultimo ha ricordato la storica manifestazione del ‘Memorial Tommaso Assi’, sul cui solco nel 2009 nacque la Tranincorsa, che ha visto per ben 25 anni correre per le strade della città di Trani i più grandi e celebrati campioni dell’atletica leggera, lui compreso (dagli olimpionici Stefano Baldini, Gelindo Bordin e G. Boutayeb, ai mondiali Masai, Sigei e Kororia, agli europei Salvatore Antibo, Stefano Mei, Angelo Carosi, Salvatore Bettiol e Cosimo Caliandro, ai tanti campioni italiani come Lopresti, Barzaghi, Arlati, Andriani, Battocletti, Pertile, Curzi, etc). «Una peculiarità dello straordinario appuntamento sportivo della TraniinCorsa – ha poi sottolineato Leone – è sempre stato un attento sguardo ai valori dello sport e al sociale, anche grazie all’opera della responsabile della sez. Progetti sociali “Atletica Tommaso Assi” Raffaella Dianora». Quest’anno importante la partnership con la LILT, rappresentata durante la mattinata da Michele Ciniero, presidente della Lilt Bat.

Uno speciale ringraziamento dell’organizzazione, da parte del presidente Assi, è andato infine alle istituzioni e alle forze dell’ordine impegnate, a tutte le associazioni di volontariato, all’Amiu, che hanno collaborato per la buona riuscita della “TraniinCorsa Half Marathon”. Una menzione particolare alla Polizia Municipale, guidata dal comandante Leonardo Cuocci Martorano e dal maggiore Domenico Miccoli, per il prezioso lavoro e l’impegno profuso, e a tutti i medici che hanno seguito e assistito gli atleti in maniera egregia.

Per ulteriori informazioni su Atletica Tommaso Assi & Triathlon Team: http://www.atleticatommasoassi.it e www.facebook.com/ASDTommasoAssi

CHI ERA TOMMASO ASSI. Tommaso Assi nacque a Trani il 6 gennaio 1935. L’atletica leggera fu il suo primo amore. Maratona, cinquemila e diecimila metri erano le sue specialità, che gli valsero la convocazione nella nazionale. Fu “azzurro” più volte, dal 1959 al 1965. La sua ultima gara internazionale fu la maratona durante l’incontro delle Sei Nazioni di Berna, dove giunse ottavo. In quella disciplina il suo miglior tempo fu 2 ore e 24 minuti. Presso il CONI di Roma si era da poco aperta la Scuola Centrale dello Sport: Tom Assi nel 1969 conseguì il diploma di Maestro dello Sport, una sorta di allenatore specializzato in preparazione atletica. Di lì fu un’escalation, dai primi anni ’70 quando ricevette l’incarico di responsabile della squadra nazionale di scherma per i Campionati Mondiali di Vienna, passò al ciclismo nel 1972 quando seguì la preparazione della squadra della Salvarani, dove affiancò campioni del calibro di Felice Gimondi e Marino Basso, che in quel periodo vince il Campionato del Mondo. Poi venne il basket con l’incontro che avrebbe dato una svolta alla vita professionale di Assi, quello con l’allenatore Asa Nikolic, che lo volle al suo fianco alla Ignis Varese. Assi, infatti, fu tra gli artefici dello scudetto di Morse, Meneghin e compagni. Poi vennero gli “anni bolognesi” alla Alco-Fortitudo Bologna (A-1). Ma per non farsi mancar nulla il “trainer” tranese seguiva contemporaneamente la squadra azzurra di pattinaggio artistico ed il gruppo di marciatori dei Carabinieri di Bologna. Poi fu la volta del calcio. Quello italiano usciva male dai Campionati del Mondo di Monaco di Baviera dell’estate del 1974, e si parlava con sempre maggiore insistenza della nuova figura del calciatore-atleta. Il preparatore atletico nel panorama calcistico della metà degli anni ’70 ancora non esisteva. Tom Assi fu il pioniere della figura del preparatore atletico a Bologna, contribuendo a fornire al calcio moderno l’indispensabile spinta innovativa di cui “lo sport nazionale” aveva bisogno. L’eccezionale carriera di Tom era ormai entrata nel vivo: nel 1975-76 continuò a seguire le squadre bolognesi di calcio con Pesaola e di basket (la Sinudyne), dove intanto era arrivato Dan Peterson. Responsabile della preparazione atletica della Federghiaccio, seguì gli atleti dell’hockey e del pattinaggio.

“Giramondo” dello sport, collaborò con la Carrera Venezia, la Mangiaebevi Ferrara e l’Emerson Varese nella pallacanestro, il Lanerossi Vicenza nel calcio. Nei suoi ultimi anni di vita si riavvicinò all’atletica, suo grande amore, e fu l’artefice del recupero fisico di Veneziano Ortis. Trascorse in Australia, a Melbourne, il suo ultimo mese di “battaglie” con i migliori marciatori e mezzofondisti azzurri per lasciarci il 12 giugno 1983.

Anche l’ex calciatore e scrittore Eraldo Pecci nel suo ultimo libro “Ci piaceva giocare a pallone” dedica a Tom Assi un capitolo, proprio lui che lo aveva avuto come preparatore atletico a Bologna, quando i metodi di allenamento si basavano sul fondo e su ore e ore di corsa. Scrive di lui Pecci: “Tom Assi, all’anagrafe Tommaso, sembrava un marziano. Fu il primo preparatore atletico applicato al calcio che ho conosciuto e sembrava provenire da un altro pianeta”.

La famiglia Assi, “una famiglia in corsa da sempre”, rende noto che, al di là dell’aspetto meramente agonistico della gara “Trani in Corsa 2023” crede nello sport tout court come momento di socialità, aggregativo e ludico, ma soprattutto come vettore di valori importanti come quelli solidali. Educare i bambini ai valori positivi dello sport significa insegnare loro regole che saranno valide per tutta la loro vita. Fare sport e seguire un corretto stile di vita sono strumenti fondamentali per diventare gli Uomini e le Donne del domani. Non bisogna però trascurare di considerare lo sport come una grande opportunità e volano dell’economia turistica, che la due giorni di gare agonistiche e non implementerà nella città di Trani e in quelle limitrofe. 

TRANINCORSA. La “TRANINCORSA” nasce nel 2009 sul solco tracciato dalla storica manifestazione del “Memorial Tommaso Assi” che ha visto per ben 25 anni correre per le strade della città di Trani i più grandi e celebrati campioni dell’atletica leggera (dagli olimpionici Stefano Baldini, Gelindo Bordin e G. Boutayeb, ai mondiali Masai, Sigei e Kororia, agli europei Salvatore Antibo, Stefano Mei, Giacomo Leone, Angelo Carosi, Salvatore Bettiol e Cosimo Caliandro, ai tanti campioni italiani come Lopresti, Barzaghi, Arlati, Andriani, Battocletti, Pertile, Curzi, etc).

La stessa società organizzatrice ASD Tommaso Assi, dunque, decide di dare un taglio diverso ad una manifestazione che ha bisogno di nuovo entusiasmo e di una formula alternativa che renda l’evento più partecipativo con una presenza più massiccia non solo degli atleti, ma anche di tutti gli appassionati di questo sport. La “TRANINCORSA” è una manifestazione inserita nel calendario nazionale della FIDAL a cui possono partecipare anche gli atleti stranieri tesserati per le società sportive italiane, gli atleti italiani assoluti e quelli master. Per i primi anni è stata aperta anche ai “liberi”, che invece partecipano alla non agonistica Trani Night Run, a loro riservata la sera precedente la gara.