Turi (Bari) – Spazio & Memoria: Rileggere il Patrimonio per un’Identità Collettiva

Il 4 ottobre alle 18:30, nella suggestiva cornice della Sala Conferenze presso il Chiostro delle Clarisse, in Via Santa Chiara a Turi (BA), si terrà l’evento “Spazio & Memoria: Rileggere il patrimonio per un’identità collettiva”, un’occasione unica per riflettere su come il nostro patrimonio culturale possa diventare la base di una identità collettiva condivisa.

L’iniziativa, organizzata dal FAI Giovani dei Trulli e delle Grotte, segna un momento speciale: il primo evento del FAI Giovani a Turi. Un’occasione di grande rilevanza per tutta la comunità, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al valore della cultura e del territorio.

Spazio & Memoria gode del patrocinio dal Comune di Turi, Ali di ChimeraAssociazione culturale, dall’Università di Trento, LIMS Interdepartmental Laboratory Memory and Society e PRIN 2022 ‘Memory and Space in Ancient Athens. Topography, Monuments, Mindscapes’.

A dare il via all’evento, i saluti del Sindaco del Comune di Turi Dott. Giuseppe De Tomaso, del Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura Dott.ssa Teresa De Carolis e dell’Arch. Alessandro Laera, Capogruppo del FAI Giovani dei Trulli e delle Grotte.

Modererà l’evento Mariano Di Venere, presidente dell’associazione Ali di Chimera, che dopo una pausa torna in campo con questa importante iniziativa.

A seguire, due ospiti d’eccezione arricchiranno il dibattito con i loro interventi:

  • Paesaggio, memoria e storia tra antico e moderno
    a cura della Dott.ssa Giorgia Proietti
    Ricercatrice e Coordinatrice del Laboratorio Interdipartimentale Memoria e Società presso l’Università degli Studi di Trento


  • Raccontare lo spazio, costruire memorie: dall’Atene classica alla Puglia di oggi
    a cura del Dott. Antonio Iacoviello
    Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Trento.

L’ingresso a questo evento unico sarà libero e senza prenotazione. Un’iniziativa avviata con l’intento di unire il rigore della ricerca accademica a un momento di coinvolgimento per il pubblico, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla ricchezza del nostro patrimonio e il suo ruolo fondamentale nella costruzione del futuro della nostra regione. Durante l’evento sarà possibile anche iscriversi al FAI.



Spazio & Memoria: l’evento

L’evento “Spazio e memoria: rileggere il patrimonio per costruire un’identità “collettiva”, la cui organizzazione e patrocinio si propone alla Delegazione dei Trulli e delle Grotte del Fondo Ambiente Italiano (FAI), intende esplorare come il patrimonio naturalistico, antropico e culturale della Puglia possa essere interpretato in chiave storica e memoriale per costruire una rinnovata identità regionale. In linea con la missione essenziale del FAI di “valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”, l’intervento adotterà una prospettiva cross-culturale interdisciplinare che unisce storia, archeologia, antropologia e studi culturali, utilizzando le teorie della memoria di Jan Assmann e Paul Connerton per analizzare il legame tra spazio e memoria nei paesaggi di Puglia, e ciò che tali legami possono dirci sulla nostra identità collettiva.

Il cuore della discussione sarà l’esplorazione degli spazi materiali della Puglia, come i suoi paesaggi naturali, piazze, monumenti e luoghi storici, e degli spazi immateriali, quali celebrazioni, feste e rituali tradizionali. Verranno analizzati esempi specifici per illustrare come questi elementi contribuiscano alla formazione di una memoria collettiva che rafforza l’identità regionale.

L’intervento beneficerà dei framework della ricerca del progetto PRIN Memory and Space in Ancient Athens dell’Università di Trento, utilizzando paralleli tra il patrimonio pugliese e quello della Grecia classica. Questo confronto permetterà di evidenziare similitudini e differenze nei processi di costruzione della memoria collettiva, offrendo nuovi spunti per interpretare il passato della Puglia in modo innovativo e significativo.

La teoria della Memoria Culturale di Assmann ci guiderà nell’analisi di come le società conservano e trasmettono le memorie collettive attraverso generazioni, mentre le idee di Connerton sui riti e le celebrazioni ci aiuteranno a comprendere come le pratiche commemorative contribuiscano a mantenere viva l’identità culturale. Questo evento intende essere sia un’occasione di riflessione accademica rigorosa che un momento di coinvolgimento per il pubblico, stimolando una maggiore consapevolezza del valore del nostro patrimonio e della sua rilevanza per il presente e il futuro della Puglia. L’obiettivo finale è promuovere una visione integrata e dinamica del patrimonio regionale, capace di ispirare e unire le comunità locali.

Gli speaker

Paesaggio, memoria e storia tra antico e moderno

A cura della Dott.ssa Giorgia Proietti
Ricercatrice (RTDa) e Coordinatrice del Laboratorio Interdipartimentale Memoria e Società presso l’Università degli Studi di Trento

Addottorata presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento (2014), è attualmente ricercatrice (RTDa) di Storia greca nella stessa sede, dove insegna Storia Greca e ‘Memory Studies’. Presso la stessa sede è coordinatrice del Laboratorio Interdipartimentale Memoria e Società (LIMS), che opera in stretta sinergia con il LabSA stesso.

Impegnata dal 2020 nel progetto PRIN 2017 ‘Divinazione e storia greca’, è attualmente anche Principal Investigator del progetto PRIN 2022 ‘Memory and Space in ancient Athens. Topography, Monuments, Mindscapes’. Parallelamente è responsabile del progetto ‘SiGrH – Sites of Greek History’ all’interno del Progetto di Eccellenza 2023-2027 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento. Ha studiato a Londra e ad Atene, è intervenuta a convegni in Italia e all’estero e pubblicato su sedi nazionali e straniere. Ha curato 4 volumi su tematiche inerenti al tema ‘guerra e memoria’ (con E. Franchi; l’ultimo, edito da Steiner Verlag, è Commemorating War and War Dead. Ancient and Modern, nel 2019), nonché un volume su oracoli e storia greca (con M. Giangiulio). Ha ottenuto borse di ricerca post-dottorale dall’Institute for Advanced Studies in the Humanities di Edinburgh, dalla Fondation Hardt di Genève, e dall’Istituto Italiano di Storia Antica, nonché uno Starting Grant dell’Università di Trento. I suoi interessi scientifici si concentrano su Atene in età classica, in particolare sulla storia politico-militare e le connesse dinamiche memoriali, psicologiche e identitarie; sulle forme di memoria non storiografica, in particolare monumenti, iscrizioni e spazi pubblici; sulle forme del discorso pubblico, oracoli e divinazione; su aspetti della guerra e del dopoguerra in una prospettiva comparativa tra antico e moderno, con particolare attenzione al tema del trauma. Si interessa anche di memory studies e metodologie della ricerca storica. La sua prima monografia, Prima di Erodoto. Aspetti della memoria delle Guerre Persiane, è stata pubblicata nella serie degli Hermes Einzelschriften (Franz Steiner Verlag: Stuttgart, 2021), con una prefazione di Nino Luraghi. Ad aprile 2021 ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale di II fascia.

Raccontare lo spazio, costruire memorie: dall’Atene classica alla Puglia di oggi

A cura del Dott. Antonio Iacoviello
Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Trento

Antonio Iacoviello è assegnista di ricerca nell’ambito del progetto PRIN Memory, Space, and Mindscapes in Classical Athens. Dopo aver conseguito titoli di laurea triennale e magistrale presso l’Università di Bari, ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca presso l’University of Edinburgh. È stato Epigraphy Student presso la British School at Athens; Jacoby Graduate Fellow presso la Kommission für Alte Geschichte und Epigraphik del Deutsches Archäologisches Institut, Monaco di Baviera; e Leverhulme Trust Postdoctoral Research Fellow presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Parigi. I suoi lavori di ricerca sono apparsi su riviste come, e.g., Classical Quarterly, Historia, Chiron, e ZPE. I suoi interessi di ricerca includono: storia istituzionale e culturale della democrazia ateniese, in particolare tra IV e III sec. a.C; oratoria ed epigrafia attica; e le intersezioni tra materialità e testualità della memoria nella Grecia classica ed ellenistica.