La provincia di Taranto, a partire dalla città capoluogo, possiede tutte le caratteristiche per puntare sul turismo. Tale considerazione poggia su dati di fatto certi e dunque indiscutibili: dalla risorsa mare alla cultura, dal patrimonio naturalistico all’enogastronomia di qualità, sono davvero tanti i motivi che potrebbero spingere moltissime persone a trascorrere un periodo di vacanza in riva allo Ionio.
Negli ultimi anni molti passi in avanti sono stati fatti ma altri ancora occorre farne per essere competitivi, in termini di offerta turistica, con altre aree del Paese e della stessa regione Puglia.
Il turismo è un’industria e perciò nulla va lasciato al caso. Non bastano, per essere chiari, le pur importanti campagne di comunicazione per attirare nuovi turisti. Bisogna investire sulla pianificazione strategica, sui servizi, sul sistema dei trasporti che deve essere il più efficiente possibile.
Sotto questo profilo, vanno costantemente monitorati i collegamenti da e per la nostra provincia. Il servizio bus-navetta che collega Taranto all’aeroporto di Brindisi, per citare un solo esempio, non viene erogato la domenica, quasi che durante questo giorno festivo non sia possibile iniziare o terminare un periodo di vacanza. Chiederò alla Regione Puglia ed in particolare agli assessorati competenti di far fronte comune per garantire l’erogazione del servizio bus-navetta sette giorni su sette.
Il monitoraggio, sempre per restare ai collegamenti tra Taranto e gli aeroporti di Bari e Brindisi, deve riguardare anche gli orari dei voli predisposti dalle compagnie aeree che non di rado subiscono variazioni. Quando ciò si verifica, gli stessi tarantini sono talvolta costretti a fare affidamento ai parenti per raggiungere gli scali aeroportuali con evidenti disagi sia economici che di natura organizzativa; l’alternativa, com’è noto, è costituita dal taxi che però non tutti possono permettersi.
Ecco il punto: le istituzioni pubbliche devono garantire a tutti i cittadini di potersi spostare con facilità e, per quel che compete loro, ad un costo accessibile. Se questo diritto viene leso o addirittura negato, parlare di rilancio turistico non ha senso e finisce per assumere una mera valenza propagandistica.
Questo significa, concretamente, che i collegamenti devono essere potenziati per corrispondere alle sacrosante aspettative sia dei turisti che degli stessi abitanti della nostra provincia. Sempre in quest’ottica, va seguita con la massima attenzione la riqualificazione complessiva della stazione ferroviaria di Taranto che, al momento, versa in condizioni non proprio lusinghiere.
Sappiamo degli investimenti già programmati ma dobbiamo avere la garanzia che tutto si svolgerà nei tempi previsti e senza intoppi.
Continueremo quindi a vigilare perché non possiamo permetterci di perdere altro tempo.