L’Ente parco nazionale del Gargano ha recentemente definito l’intera procedura amministrativa riguardante la realizzazione e la riqualificazione di Piazza Carlo d’Angiò. Terminati gli interventi – tutti interamente finanziati dall’Ente parco – la piazza, nella sua rinnovata veste, è stata già consegnata al Comune di Monte Sant’Angelo.
La piazza, situata nel centro storico della cittadina, rappresenta il principale accesso al Santuario di San Michele Arcangelo, e ricade in area Parco oltre che all’interno della cosiddetta “Buffer Zone” (zona tampone definita dall’UNESCO come “area che deve garantire un livello di protezione aggiuntiva ai beni riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità”).
La risistemazione della piazza è stata realizzata grazie allo straordinario impegno dell’Ente parco nazionale del Gargano, che ha finanziato i lavori per circa 1 milione di euro, compiendo così quanto previsto nel piano di gestione del sito UNESCO specificamente riferito al Santuario di San Michele Arcangelo, elaborato sotto l’egida del MiBAC, e assolutamente necessario ad assicurare il mantenimento dell’importante riconoscimento.
I lavori hanno riguardato la riqualificazione di tutta la piazza: dalla pavimentazione realizzata in bronzetto di Apricena, ai muri perimetrali, alla scalinata che dalla piazza sale verso il Castello, agli arredi urbani fino alla sistemazione dei servizi igienici pubblici comprendendo la realizzazione di un progetto illuminotecnico che, ispirandosi al Santuario di San Francesco d’Assisi e al significato allegorico della luce, esalta la dimensione sacrale dell’intero contesto.
“Nella sua nuova architettura abbiamo già qualche mese fa consegnato la riqualificata Piazza Carlo d’Angiò all’Amministrazione comunale nella consapevolezza di aver dato il nostro fondamentale contributo al mantenimento del riconoscimento UNESCO, che ha un importante valore non solo per Monte Sant’Angelo, ma per l’intero Gargano e il territorio della provincia di Foggia. Siamo certi che l’Amministrazione comunale saprà preservarla nel tempo attivando quei necessari livelli di controllo volti ad assicurare il miglior presidio dell’area necessario ad evitare l’esercizio di tutte quelle attività che possano danneggiare o depauperare questo importante bene architettonico come, per esempio, il transito veicolare di auto, moto, o altri usi impropri. Come pure siamo certi che l’intera Comunità di Monte Sant’Angelo saprà rendersi primo custode di questa rinnovata piazza che valorizza in maniera estremamente significativa l’importantissimo presidio religioso-culturale dedicato al nostro San Michele Arcangelo”, ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza.