Con la giornata di oggi, sabato 12 agosto, si conclude ufficialmente il Campionato del Mondo di arrampicata di Berna 2023. Un’edizione che rimarrà senz’altro indelebile per la Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana e per tutti gli estimatori di questo sport. Infatti nella PostFinance Arena si è laureato Campione del Mondo nella specialità Speed l’azzurro Matteo Zurloni, che con tale risultato ha conquistato anche l’ambitissimo pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. In una sola competizione ha raggiunto l’en plein di titoli e gioia: con il crono fermato a 5.02” ha realizzato il suo personal best, record italiano e record europeo, ha conquistato il titolo di Campione del Mondo e non ultimo la fantastica qualifica olimpica. Al ritorno in Italia ha rilasciato queste dichiarazioni: “Sono felicissimo di questa gara e di questo titolo, in quanto ho sempre avuto fino adesso le carte in tavola per una prestazione importante, ma non sono mai riuscito a capitalizzare a livello mondiale. I tempi per vincere ci sono sempre stati sin dalla prima Coppa del mondo, però a questa gara non sono giunto con troppe aspettative: ero molto tranquillo e puntavo semplicemente a fare del mio meglio. Dopo le qualifiche ho iniziato a prendere sicurezza: nel primo scontro sono riuscito a ottenere la vittoria dopo tanto tempo (l’ultimo scontro vinto in Coppa del mondo era stato a Seul, nella prima gara) e attraverso i vari scontri poi ho trovato fiducia: contro il cinese sono riuscito a fare il mio record, record italiano e anche record europeo e poi la grandissima gioia di vincere in semifinale contro l’indonesiano e di essermi qualificato per le Olimpiadi è una cosa che devo ancora realizzare. Speravo in un buon risultato, ma non mi aspettavo il primo o secondo posto e infatti durante la calata sono scoppiato a piangere. La mia preparazione in vista delle Olimpiadi continuerà sulla scia di quanto fatto finora, che credo sia ottimale per me, aggiungendo ovviamente dettagli e rifiniture che possono permettermi di migliorare. Ringrazio davvero chiunque abbia avuto un contatto con me sia positivo che negativo perché ha creato un’interazione che mi ha fatto evolvere e l’unico ringraziamento diretto lo farei ai miei genitori e a mia madre nello specifico perché si è sempre sacrificata per portarmi in giro per l’Italia a partecipare alle gare fin da bambino e ha reso possibile tutto questo.” Il Presidente della Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana Davide Battistella ha dichiarato: “Siamo veramente contentissimi, soprattutto per Matteo, perché sappiamo quanto impegno ha messo per raggiungere questo incredibile risultato. Era una gara difficilissima, i valori in campo erano veramente elvatissimi e siamo felici per lui perché ha fatto la prestazione della vita nel giorno più importante, vincendo il Campionato del Mondo e strappando il biglietto per Parigi 2024. Come Federazione siamo entusiasti di viaggiare con lui verso Parigi e auspichiamo che anche nel prosieguo altri nostri atleti possano seguire le orme di Matteo. A lui un grande in bocca al lupo per la sua preparazione invernale e preolimpica e tanti complimenti perché era una gara veramente difficile con atleti formidabili, ma sicuramente la testa oltre al fisico in quel momento è stata veramente determinante.” Un successo meritatissimo, che appaga Matteo per il duro lavoro svolto in quest’anno, con la squadra delle Fiamme Oro e con il team della Nazionale, partecipando assiduamente alla Coppa del Mondo, maturando una grande crescita costante, culminata con questo favoloso risultato. Il team italiano può vantare anche un’altra medaglia, un emozionante argento vinto nel paraclimbing, categoria AU2, dall’azzurra Lucia Capovilla, che ha avuto la meglio nella sfida serratissima con la statunitense Maureen Beck, grazie al tempo inferiore impiegato per raggiungere la stessa presa. Lucia Capovilla è arrivata a questo traguardo dopo due terzi posti, a Mosca nel 2021 e Parigi nel 2016, ed un 4° posto a Innsbruck nel 2019. Quest’anno inoltre ha già collezionato un argento e un bronzo in Coppa del Mondo e ha saputo meritare ampiamente il titolo di vicecampionessa mondiale della sua categoria. Ricordiamo inoltre la buona prestazione della nostra velocista Giulia Randi (Centro Sportivo Esercito), approdata alla finale mondiale, ma che ha dovuto cedere alla futura Campionessa del Mondo nella sfida agli ottavi. Per quanto riguarda gli atleti impegnati nel Boulder e nella Lead purtroppo non sono arrivati risultati degni di nota, nonostante il grande impegno profuso, ma tutto il team azzurro guarda ora alle qualifiche olimpiche che si svolgeranno proprio in Italia, a Roma, a metà settembre. |