La Biblioteca Comunale “Ugo Granafei” di Mesagne riapre al pubblico nella storica sede di piazza IV novembre, rigenerata nelle aree funzionali e riqualificata grazie ai finanziamenti previsti dal programma “Community Library” della Regione Puglia.
In 26 tra enti e associazioni hanno partecipato alla progettazione di uno spazio innovativo e dove è possibile prendere in prestito oltre 3000 titoli di recente acquisizione.
“Sono felicissimo di essere a Mesagne – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – a prendere atto di come il Comune ha utilizzato i finanziamenti regionali per le Community library. In realtà qui hanno ristrutturato un palazzo intero, un lavoro meraviglioso, che racconta di una città rinata. É una delle emozioni più belle della mia vita: trent’anni fa, io ero qui in veste di magistrato e la situazione era molto diversa, la città era oppressa dalla cappa della criminalità. Oggi è un luogo di gioia, di vitalità, di cultura, di creatività. Complimenti a tutti i mesagnesi e a tutte le istituzioni per il lavoro che hanno compiuto per restituire questa città alla gioia, alla bellezza e alla felicità”.
“Ci siamo fatti un regalo meraviglioso – ha aggiunto il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli – dopo un lungo periodo di lavori di ristrutturazione abbiamo riaperto al pubblico la Biblioteca Comunale “Ugo Granafei”: il risultato finale restituisce le ambizioni e le aspettative con cui è stata concepita, per essere luogo di partecipazione, presidio di conoscenza e democrazia, simbolo di cittadinanza culturale. O molto più semplicemente, con una definizione che racchiude tutte le altre, per essere “Biblioteca di Comunità”.
La biblioteca nella sua nuova veste è stata inaugurata ieri pomeriggio in un evento dal titolo “Biblioteca in festa”, a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre il presidente Emiliano, anche il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, il prefetto di Brindisi Michela La Iacona, la direttrice della biblioteca Alessia Galiano, e le autorità civili e militari.
Link video dichiarazione Emiliano