La tappa di Coppa Italia Speed e Lead che si è appena conclusa alla Urban Wall di Pero è stata avvincente e ricca di sorprese.
Nella prova di Speed la qualifica è stata dominata dal 5”07 del Campione del Mondo Matteo Zurloni (Fiamme Oro), che ha spinto tutti i partecipanti ad una finale con tempi degni di una competizione internazionale.
Ai quarti Zurloni realizza una run da 5”06 mentre Graziani (On Sight SSD) cade, Robbiati (Stone Age SSD) supera Boulos (Gruppo Rocciatori Piaz), Borghi (Istrice Ravenna) ha la meglio su Zodda (Fiamme Oro) e Fossali (Centro Sportivo Esercito) supera Ponzinibio (Equilibrium Soc Coop).
In semifinale quindi Fossali affronta Borghi uscendo vincitore, mentre nella sfida Robbiati-Zurloni il primo cade e Zurloni sfiora il suo record, con 4”98.
La finale per il terzo posto vede Robbiati superare Borghi col tempo di 5”27. Mentre la sfida Zurloni–Fossali, che è ormai un “classico” della velocità italiana ad alto livello, termina con la vittoria di Fossali, col tempo di 5”03, inseguito dal rivale e compagno di squadra in Nazionale col tempo di 5”12.
È quindi il secondo oro per Fossali, che punta al titolo di circuito, inseguito da Gian Luca Zodda.
In campo femminile i migliori tempi in qualifica sono quelli di Beatrice Colli (Fiamme Oro) con 7”37, Giulia Randi (Centro Sportivo Esercito) con 7”42 e Agnese Fiorio (Arco Climbing) con 7”55. Ai quarti Colli supera Marcelli (Ragni Lecco), Piscopo (Carchidio-Strocchi Faenza) ha la meglio su Sara Strocchi (Istrice Ravenna), Randi tiene a debita distanza Fontana (Equilibrium Soc. Coop), Fiorio supera Alice Strocchi (Carchidio-Strocchi Faenza).
In semifinale Randi cade, mentre Fiorio realizza un eccellente 7”27. Grande emozione per la sfida fra Piscopo e Colli, perché Beatrice realizza il nuovo record italiano femminile, ritoccando il suo record precedente, scendendo a 6”88.
Il bronzo viene conquistato da Giulia Randi che supera Erica Piscopo, mentre la finale è d’oro per Bea Colli, Agnese Fiorio si deve accontentare dell’argento.
A livello di ranking di circuito questo secondo oro dà un certo vantaggio alla Colli, sempre tallonata da vicino da Giulia Randi.
La nostra recordwoman italiana, Beatrice Colli, ha detto prima della premiazione: “È stata dura perché era caldissimo. In Coppa Italia voglio andare forte, non ho pressione perché so che posso vincere, però voglio replicare dei tempi che potrei fare in Coppa del Mondo. Ma il mio subconscio sa che non sono in Coppa del Mondo, quindi non riesco e mi arrabbio tantissimo. Oggi finalmente ce l’ho fatta: sono contenta per il record italiano. Per il primo evento di qualifica olimpica mi sento in forma, ma so che la pressione giocherà il suo ruolo. Saremo tutti agitati, quindi credo che vincerà non tanto il più forte, ma chi riuscirà a gestirla meglio. Ora ho paura, anche là avrò paura. Cercherò di rimanere nel presente e pensare solo a schiacciare il cronometro col miglior tempo possibile.”
Dopo la vittoria Ludovico Fossali ha dichiarato “Mi sento bene, sono un po’ stanco per la preparazione della competizione per la Cina, però è stato buono fare questa gara così, nonostante la stanchezza. A Shangai so che posso fare bene, sto crescendo e voglio continuare a crescere e migliorarmi. Va molto meglio rispetto all’inizio dell’anno, questa gara è stata un crescendo e dimostra a me stesso che posso spingere bene e fare dei risultati.”
Matteo Zurloni, reduce dalla Coppa del Mondo di Salt Lake City, ha dichiarato: “Sto bene, sono contento delle sensazioni che ho avuto in America in gara. Sono riuscito a sentirmi bene in parete negli ultimi appuntamenti e oggi sono riuscito a portare quella serenità in gara. Ai miei compagni di squadra che stanno partendo per Shangai faccio un grandissimo in bocca al lupo. Devono essere consci che sono fortissimi, si vede dai loro risultati. Sono contentissimo della vittoria di Ludovico di oggi, gli servirà come spunto, sia per la costanza che ha avuto, sia per il tempo che è riuscito a fare.”
Il Presidente FASI Davide Battistella, dopo aver ringraziato la Urban Wall per l’organizzazione, ha voluto rivolgere uno speciale saluto alla delegazione in partenza per la prima delle due gare di qualifica olimpica a Shangai: “I tempi dei nostri atleti nella gara odierna ci fanno ben sperare. Domattina partenza per il primo test di qualifica. I ragazzi stanno bene, sono molto motivati. Un grande augurio a loro e un ringraziamento a tutta la struttura federale, al Direttore Tecnico Vincenzo De Luca, ai tracciatori, a tutto lo staff medico. Dopo tanti mesi di preparazione arriviamo al dunque: siamo fiduciosi che i ragazzi faranno del loro meglio. Facciamogli un grande tifo e avanti tutta!”
Nella seconda prova del circuito di Coppa Italia Lead le qualifiche sono state dominate da Giovanni Placci (Orobia ASD) con 2 top, seguito da Simone Belardinelli (climbing Side Roma), Davide Marco Colombo (Fiamme Oro) e Fritz Engele (AVS Meran). Nel comparto femminile conducono la qualifica Claudia Ghisolfi (Fiamme Oro) con 2 top e Ilaria Maria Scolaris (SASP Torino), seguite da Martina De Prieto (Kundalini Milano), Valentina Arnoldi (Ragni Lecco) e Federica Papetti (Rock Brescia ASD).
In semifinale guida la classifica Giovanni Placci, mantenendo la prima posizione della qualifica, unico in grado di raggiungere il movimento 43+. Inseguono Luca Boldrini (Deva Wall), Andrea Ludovico Chelleris (Teste di Pietra) e Luca Malosti (Centro Sportivo Esercito) che non riescono a superare lo scoglio del movimento 31+.
Nel comparto femminile si conferma al primo posto Claudia Ghisolfi (40), seguita dall’atleta svizzera Liv Lea Egli (Kundalini Milano) con 39+, da Scolaris e Arnoldi (entrambe 38+).
In finale Giovanni Placci, che ha mantenuto in tutte le fasi di gara il primo posto, si aggiudica la vittoria, con parecchio distacco dagli inseguitori (47).
Luca Boldrini (Deva Wall) con un’ottima finale conquista il secondo gradino del podio (39+) e Giorgio Bendazzoli (El Maneton Schio) è bronzo (37+).
Nella compagine femminile Ilaria Maria Scolaris stavolta si deve accontentare del bronzo (29+), mentre la Egli, che partiva come “outsider”, sostenuta dal pubblico di casa realizza un’ottima prova, a pari merito (36+) con Federica Papetti (Rock Brescia ASD), e conquista l’oro grazie al miglior piazzamento in semifinale. Un po’ di delusione per Ghisolfi, quarta, che era stata in testa sia in qualifica che in semifinale.
“Mi sentivo bene, quest’inverno mi sono allenato duramente.” Ha dichiarato il vincitore Giovanni Placci. “Il mio obiettivo sono le Coppe del Mondo, però queste tappe di Coppa Italia sono ottimi test: la gara di oggi era di uno stile non banale, quindi utile in ottica delle competizioni internazionali che non sono mai di facile lettura”
Anche l’atleta svizzera Liv Lea Egli si è detta molto contenta delle vie: questa gara ha rappresentato per lei un ottimo allenamento in vista delle sue prossime gare, fra cui la prima sarà la Coppa del Mondo a Innsbruck.
Prossimo appuntamento con la terza tappa di Coppa Italia Lead il 25-26 maggio alla Adel Climbing di Campitello di Fassa e con la quarta tappa di Coppa Italia Speed il 29 giugno alla Up Urban Climbing di Bologna.