Il cibo del futuro, l’intelligenza artificiale, l’aerospazio; discipline STEM e ragazze, Internet of Things e sostenibilità in ambito agro-alimentare; e ancora, digital divide, stampa 3D e professioni di un domani che, in fondo, è già oggi. Sono questi i temi di Valenzano, città dell’innovazione, il festival promosso nei mesi di aprile e maggio dal Comune di Valenzano in collaborazione con le eccellenze dell’innovazione presenti sul territorio comunale sin dagli anni ‘70: Tecnopolis PST, Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari e Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (CIHEAM).
Il festival è stato presentato nell’aula del Consiglio Comunale di Valenzano. A introdurre i lavori, l’assessore alla cultura Alberto Visceglia.
“Con questo festival – afferma il sindaco di Valenzano Giampaolo Romanazzi – intendiamo imprimere una nuova direzione alla storia di Valenzano: l’ormai storica presenza sul territorio di realtà di rilievo sul panorama nazionale e internazionale testimonia una vocazione all’innovazione che merita di diventare uno degli elementi distintivi della nostra comunità. ‘Valenzano, Città dell’Innovazione’ riconnette il paese al nostro patrimonio di eccellenze dell’innovazione per promuovere una nuova immagine del territorio, lontana dal passato recente e finalmente proiettata nel futuro”.
“Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa – dichiara l’assessore alla cultura di Valenzano Alberto Visceglia – per invertire la rotta di un paese-periferia e diventare un luogo che accoglie, nel segno dell’innovazione e dei giovani. Lo facciamo in linea con le politiche regionali #mareasinistra che mirano a trasformare la Puglia, e di conseguenza tutte le comunità locali, da luogo di partenza a punto di approdo per talenti e opportunità di crescita e futuro. Nel nostro piccolo, questo è il nostro contributo: dare un nuovo significato al nostro essere satellite del Capoluogo rafforzando i legami istituzionali con le eccellenze del territorio”.
Sono 15 gli appuntamenti in calendario, per un festival diffuso che unisce scuole – l’Istituto Comprensivo Capozzi-Galilei e l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Antonio De Viti De Marco – centri di ricerca, bar e pub presenti sul territorio, per un approccio alla cultura dell’innovazione al tempo stesso pop e istituzionale, pratico e divulgativo. I singoli eventi sono organizzati in collaborazione con le associazioni Animal Law Italia, New Team Veterinaria, Lucidafollia odv, Puglia Women Lead, Cooperativa Sociale Itaca, Google Developer Group Bari e Flora e Zefiro Nuova Primavera aps.
Si inizia giovedì 4 aprile alle 16:00 con gli incontri settimanali – in programma anche l’11, il 18 e il 26 aprile – dedicati all’alfabetizzazione digitale promossi dalla Cooperativa Sociale Itaca e associazione Flora e Zefiro Nuova Primavera aps presso il plesso Galilei dell’Istituto Comprensivo Capozzi-Galilei (Via De Ligjis 2, Valenzano). Le lezioni offrono ai partecipanti gli strumenti per usare sistemi come SPID e PagoPA, oltre ai più comuni dispositivi tecnologici, per facilitare l’accesso in autonomia ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione.
Si prosegue venerdì 5 aprile alle 10:00, nell’Aula Magna del Dipartimento di Medicina Veterinaria (via Casamassima, Valenzano) con il confronto pubblico Allevamenti intensivi e produzioni animali, che vede coinvolti la giornalista e scrittrice Giulia Innocenzi (Report, Rai 3) e il professore di scienze e tecnologie alimentari Pasquale De Palo. Nel corso della mattinata sarà proiettato il docufilm Food for profit, documentario denuncia sugli abusi commessi negli allevamenti di carne di mezza Europa, realizzato dalla stessa Giulia Innocenzi in collaborazione con Pablo D’Ambrosi.
L’Istituto Comprensivo Capozzi-Galilei (via Ugo La Malfa 2, Valenzano) ospita venerdì 12 e martedì 16 aprile alle 15:00 due laboratori pratici promossi in collaborazione con l’associazione Google Developer Group Bari, dedicati rispettivamente alla Stampa 3D e all’uso di Arduino. All’interno dello stesso Istituto è in programma mercoledì 17 aprile alle 10:00 L’innovazione (non) è un gioco per bambine, in collaborazione con l’associazione Puglia Women Lead: un incontro per promuovere le discipline STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica) come sbocco formativo e lavorativo anche per le ragazze, al fine di superare il gender gap attualmente esistente nelle comunità scientifiche e tra le professioni tecniche.
Mercoledì 15 maggio alle 10:00 l’ITET Antonio De Viti De Marco (piazza Giulio Cesare, 1, quartiere San Lorenzo, Valenzano) ospiterà Le professioni del futuro, un incontro co-organizzato con Tecnopolis PST per presentare agli studenti lo stato dell’arte del digitale nel mondo del lavoro e le evoluzioni possibili alla luce della crescita preponderante delle applicazioni di intelligenza artificiale attraverso la testimonianza di tecnici, ricercatori e professionisti impegnati nell’ambito tech e digital.
Ultimo, ma non meno importante, Bite the Byte. Una vera e rassegna nella rassegna, con 6 incontri pomeridiani (19:00) nei locali e nei punti vendita valenzanesi che hanno aderito all’iniziativa – Cooperativa Sociale Semi di Vita (via Capurso 15, Valenzano), Enò Enoteca (via Bari 221, Valenzano) e Bar Kennedy (Largo Plebisicito 75, Valenzano) – in cui l’ora dell’aperitivo è accompagnata da discussioni sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale e sulle possibilità d’uso in ambito creativo (giovedì 11 aprile e giovedì 16 maggio presso Enò Enoteca), sul cibo del futuro (venerdì 17 aprile presso la Cooperativa Semi di Vita), sulla Cannabis terapeutica (sabato 20 aprile presso Bar Kennedy), sull’aerospazio (lunedì 29 aprile presso Bar Kennedy) e sul rapporto tra filosofia e innovazione (mercoledì 8 maggio presso Enò Enoteca).
Tutti gli aggiornamenti sul programma sono disponibili sui profili Facebook e Instagram aperti in occasione del festival: https://www.facebook.com/comunedivalenzano e https://www.instagram.com/comunedivalenzano, nonché sul portale istituzionale del Comune di Valenzano: https://www.comune.valenzano.ba.it/
Piena soddisfazione da parte dei co-organizzatori dell’iniziativa. “Siamo impegnati a rafforzare la collaborazione con il Comune di Valenzano, le istituzioni, le imprese e le associazioni locali al fine di valorizzare e potenziare le risorse locali e garantire che i benefici si estendano a tutta la comunità valenzanese attraverso una serie di progetti all’avanguardia – dichiara Annamaria Annicchiarico, direttrice generale e amministratrice unica di Tecnopolis PST – Siamo consapevoli che, lavorando a stretto contatto con il tessuto economico e sociale del territorio, possiamo trasformare Valenzano in un modello di innovazione e crescita, con ricadute positive per tutti. La strada da percorrere è ancora lunga, ma siamo fiduciosi che, attraverso il dialogo continuo e la collaborazione attiva, possiamo realizzare insieme un progetto di sviluppo che sia esempio di eccellenza e innovazione”.
“La collaborazione del Dipartimento di Medicina Veterinaria (DiMeV) a Valenzano, Città dell’Innovazione si innesta in un contesto più ampio di attività già svolte dall’intero Campus di Medicina Veterinaria, atte a promuovere l’interazione con le realtà socio-economiche, produttive e culturali del territorio di Valenzano – aggiunge Nicola Decaro, direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria – Negli ultimi anni sono state organizzate molte attività a carattere scientifico-culturale e divulgativo, indirizzate verso le realtà professionali e produttive, le istituzioni scolastiche e la cittadinanza. Esempi importanti di queste attività sono il progetto University 4EU ‘Il tuo futuro la nostra Europa’ e le collaborazioni con l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico de Viti de Marco e con l’Istituto Comprensivo Statale Capozzi Galilei, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento e del progetto ministeriale di divulgazione scientifica ‘Alla scoperta del micromondo’”.
“Il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei ha sempre avuto un rapporto particolarmente intenso con il tessuto socio-economico del paese – ricorda infine Maurizio Raeli, Direttore Ciheam Bari – La popolazione studentesca, i docenti, i ricercatori e le autorità provenienti da tutto il mondo e in particolare dall’area mediterranea, hanno sempre trovato a Valenzano un’accoglienza, un calore umano e una disponibilità che ha fatto sì, nel tempo, che il nome di questo luogo situato nell’entroterra del capoluogo pugliese fosse sinonimo di rispetto e pacifica convivenza, quasi uno straordinario prolungamento, un naturale ampliamento del Campus che da qualche anno porta il nome di uno de suoi storici Direttori: Cosimo Lacirignola. Le occasioni di collaborazione con la Giunta Comunale sono state numerose, così come quelle con alcuni Istituti scolastici che hanno avuto modo di conoscere le attività e visitare laboratori, serre e campi sperimentali. Estrema disponibilità è sempre stata offerta dalle forze dell’ordine locali che hanno collaborato con il Centro in occasione di diversi incontri istituzionali di alto livello”.