PAOLICELLI (PD): “ORA RILANCIAMO IL DISTRETTODEL MOBILE IMBOTTITO”
Sono 21 le aziende della Murgia pugliese, in particolare di Altamura, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle, presenti al Salone del Mobile, la kermesse internazionale dedicata al design organizzata nel quartiere fieristico di Milano Rho e aperta fino a domani. Ad esse, si affiancano cinque aziende della Murgia materana, parte del Distretto del mobile imbottito che attraversa Puglia e Basilicata. Contestualmente, diciasette aziende pugliesi, attive nel settore manifatturiero, partecipano ad “AUTENTICO. Sustainable Design made in PUGLIA”, la mostra allestita dalla Regione Puglia con lo scopo di promuovere la conoscenza e l’esportazione in tutto il mondo del brand “Made in Puglia”. Tra queste, spiccano “Amura Lab” e “Montillo 1980”, aziende manifatturiere situate nel territorio altamurano.
“Una presenza così folta delle aziende della Murgia alla fiera internazionale più importante del settore dimostra quanto la filiera manifatturiera, in particolare quella del mobile imbottito che ha proprio nella Murgia il suo cuore pulsante, rappresenti una realtà economica di rilievo in tutto il Mezzogiorno, caratterizzata da grandi, piccole e medie imprese che sono un punto di riferimento per il mercato”. Sono queste le parole del presidente della commissione regionale Sviluppo economico Francesco Paolicelli (Pd), in visita presso gli stand dedicati all’artigianato pugliese. “Queste aziende sono il motore del Distretto produttivo del mobile imbottito, che, nonostante sia uno dei poli più importanti della Regione Puglia e faccia da ponte con le altre imprese attive in Basilicata, vive un momento di debolezza provocato soprattutto dalla concorrenza del mercato internazionale. Questo accende i riflettori sul suo futuro”.
“Noi siamo pronti a portare in Regione le istanze delle categorie e a varare misure che possano contribuire al rilancio definitivo di tutto il distretto. Incentivi, consolidamento delle imprese, agevolazioni e non ultima la promozione dei prodotti all’estero costituiscono il primo passo da cui far ripartire il Distretto”, prosegue Paolicelli. “Se riparte questa filiera, la più apprezzata anche dagli stranieri – conclude – potrà trarne beneficio tutta la Regione Puglia”.