DAL 24 AL 26 LUGLIO si esibiscono quarantaquattro cantanti e musicisti provenienti da tutto il mondo
Un concorso Internazionale di canto Lirico per ricordare Vittorio Bari, il compianto cantante lirico e interprete scomparso il 26 luglio 2012 dopo una lunga malattia. L’appuntamento è per il 24, 25 e 26 luglio sul palco del teatro-auditorium a lui dedicato, nella sua città, Palo del Colle, in via don Sturzo 30 (info https://fondazionevittoriobari.it/) .
Quarantaquattro le voci partecipanti, giovani artisti internazionali proveniente da Italia, Cina, Corea del Sud, Russia, Georgia e Germania. Presidente della commissione esaminatrice Mauro Trombetta già direttore artistico dell’Arena di Verona e del Teatro dell’Opera di Roma. L’iniziativa, dal titolo TREMAR D’AMORE E DI SPERANZA, nasce nell’ambito del bando Regionale Puglia Capitale Sociale 3.0. «L’obiettivo è valorizzare talenti e giovani professionisti della lirica under 40 con la possibilità di scambio e di interazione con professionisti di elevato spessore culturale ed esperienza – spiega Nicola Vero, direttore artistico della Fondazione – diventando così parte integrante della crescita culturale di un territorio».
Un concorso che nasce proprio nello spirito che animava il percorso artistico di Vittorio Bari, il cantante lirico di Palo del Colle a cui è dedicata la Fondazione che porta il suo nome. Il sogno di Vittorio Bari, infatti, era proprio quello di educare i giovani alla bellezza di un canto, di una danza o di una poesia. Un sogno che, alla sua morte, è diventato realtà grazie all’impegno della sua famiglia, che ne ha ereditato la passione e trasformato il suo sogno in un importante progetto artistico e culturale. Sarà, dunque, un incontro tra musica, modernità ed emozione quello che andrà in scena nel Teatro Auditorium Vittorio Bari. Il concorso lirico si svolgerà in tre fasi e ospiterà 44 partecipanti provenienti da diversi angoli del mondo. Nel dettaglio, 19 italiani, 12 della Cina, 7 dalla Corea del Sud e, ancora, dalla Russia, Georgia e Germania.
«Nel 2023 la pratica del canto lirico in Italia è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco e, storicamente, ha avuto una importante funzione di aggregazione sociale. Con questo progetto – sottolinea il direttore artistico Nicola Vero – intendiamo così recuperare la sua funzione sociale, portarla tra i giovani e sottrarla ad un pubblico esclusivamente elitario, unire le generazioni e farle interagire, allargando così la fruizione di una delle prime forme artistiche di narrazione».
La commissione esaminatrice è composta da professionisti che operano nel settore della lirica internazionale.
Presidente Mauro Trombetta, baritono, direttore di coro e orchestra, compositore, già direttore artistico dell’Arena di Verona, del Teatro dell’Opera di Roma e dell’Orchestre Philarmonique di Montecarlo.
Giandomenico Vaccari, regista, scrittore e organizzatore teatrale, già sovrintendente e direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma, del Petruzzelli di Bari e del Teatro di Salerno. Attualmente direttore dell’orchestra e dei teatri di Lecce e del Salento.
Laura Pollice, soprano, violinista e organizzatrice teatrale. Ha lavorato nella direzione artistica del Teatro alla Scala. Collabora con Ama Calabria nelle stagioni concertistiche e teatrali. Manager dello studio Longardi.
Annarita Talento, soprano, vincitrice del prestigioso concorso Belvedere di Vienna.
Mariateresa Bari, presidente della fondazione Vittorio Bari, diplomata in violoncello presso il conservatorio N. Piccinni di Bari, ha al suo attivo un’intensa attività concertistica sia in formazioni da camera che orchestrali.
TREMAR D’AMORE E DI SPERANZA – Il programma
Si inizia il 24 luglio, alle 21:00, con lo spettacolo “Amore dolcemente”: voce di Salvatore Disca e Salvatore Coniglio al pianoforte. Le più belle aree d’amore della musica classica eseguite da pianoforte e voce.
Il 25 luglio, alle 21:00, la Corale Santa Scorese sotto la direzione di Gianluca Borreggine presenterà Soave sia il vento, un viaggio tra le più belle arie del repertorio operistico. Solisti, Michele Calamita, Giuseppe Carulli, Santina Maggio, Domenico Mercurio, Mimma Minerva, Rosmena Rella, al pianoforte Vincenzo Lisi, al contrabbasso Philip Vitale.
Ultimo appuntamento il 26 luglio, alle 21:00, con la finale del concorso Internazionale Vittorio Bari 2024 e premiazione. Tutti eventi ad ingresso libero.
«Questi eventi rappresentano l’inizio di un messaggio di bellezza, di amore e speranza di cui la Fondazione vuol essere portavoce – conclude Vero – diventando così parte integrante della crescita culturale di un territorio e proponendosi come luogo di scambio generazionale, aprendo a varie fasce d’età la possibilità di ascoltarsi, apprendere nuove competenze e ridurre l’isolamento sociale».
Il passato, il debutto di una nuova opera, infatti, veniva atteso con trepidazione dall’intera comunità. Un mondo fatto d’incanto, di voci, costumi, trucchi, luci, suoni, applausi, entusiasmi a scena aperta, a volte anche fischi, fiaschi, trionfi, umiliazioni. E tutto questo può toccare le corde più profonde. Accade quando la musica d’arte incontra la poesia. Quando il canto si fonde con il racconto in versi e diventa teatro, dunque passione, dramma, tragedia, portando sul palcoscenico la vita, la morte, l’amore, i tradimenti, la gelosia, l’abbandono, l’invidia, la sconfitta, la miseria, il dolore. Persino il sangue, come nella celebre scena “della pazzia” nella Lucia di Lammermoor, capolavoro di Gaetano Donizetti. Un incontro, dunque, tra musica ed emozioni umane, più moderno e attuale di quanto si possa pensare.
Vittorio Bari. Il grande pubblico lo aveva conosciuto come l’interprete di Dante Alighieri nel musical La Divina Commedia di monsignor Marco Frisina, il compositore di papa Giovanni Paolo II, da lui stessa definita “la più bella esperienza della mia vita”.
Dopo gli studi al Conservatorio di Bari in Canto lirico, Vittorio Bari muove i primi passi nel coro del Teatro Petruzzelli, partecipando a numerose opere liriche. Poi, l’incontro con il musical avvenuto quasi per caso e la scoperta della sua vocalità, baritonale e tenorile insieme, particolarmente adatta a questa forma di canto.
Muore il 26 luglio 2012, all’età di 38 anni, dopo una lunga malattia.