“WE CARE”, MOSTRA FOTO-POETICA DI DIANA AGÁMEZ E LUISA MACHACÓNIl 18 novembre 2023 si chiude l’esposizione al Centro sociale di viale Roma a Lecce

Una selezione di immagini della mostra si sposterà negli spazi del Centro sociale di Santa Rosa (via Ofanto, Lecce), dove rimarrà fino al 2 dicembre


Si chiuderà sabato 18 novembre 2023 alle ore 12, negli spazi del Centro sociale di viale Roma, la mostra foto-poetica “We Care”: un lavoro della scrittrice Diana Agámez e della fotografa Luisa Machacón portata a Lecce dall’associazione “Alice e le altre” con Collettiva edizioni. Nell’occasione, interverranno l’artista Diana Agámez e l’Assessora al Welfare del Comune di Lecce Silvia Miglietta.

A cura della scrittrice Loredana De Vitis, l’iniziativa è patrocinata dal Comune di Lecce e dal Concorso letterario nazionale “Lingua madre” e sostenuta dall’Assessorato al Welfare, Politiche abitative, Diritti civili, Pari opportunità, Volontariato, Accoglienza e Accessibilità del Comune di Lecce.

Visto l’interesse suscitato dall’iniziativa, una selezione di immagini della mostra verrà spostata negli spazi del Centro sociale di Santa Rosa (via Ofanto, Lecce), dove rimarrà fino al 2 dicembre (orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20; sabato e domenica dalle 15 alle 21).

“We care” è una riflessione fotografica e letteraria che parla del corpo e dell’erotismo femminile attraverso la narrazione della relazione tra una nonna e una nipote, Francisca “Pacha” Florez de Pájaro e Diana Agámez, tessuta in un quartiere di periferia di Cartagena de Indias, in Colombia. Il lavoro nasce con il desiderio di documentare spazi di cura semplici e quotidiani in cui le donne esplorano le proprie storie, la memoria dei propri corpi, le relazioni familiari e le connessioni intergenerazionali all’interno delle quali il racconto e l’oralità hanno un’importanza fondamentale per esprimere i sentimenti, le frustrazioni, i dolori, la felicità, le difficoltà e le rivincite delle donne nella società contemporanea. Attraverso i testi e le fotografie, le ariste propongono allo stesso tempo uno sguardo critico “verso l’emergenza che nasconde l’assenza di adeguati contesti e servizi sanitari di cura e attenzione rivolti alle persone anziane, e alla narrativa e la cultura predominante sul corpo femminile quando non si ritiene più giovane”.

Per Collettiva la mostra vuole essere spunto per condividere storie ed esperienze, che verranno raccolte per una successiva pubblicazione. Per contribuire è possibile scrivere a collettivaedizioni@gmail.com

Si ringraziano: WWF Salento, Masseria Masciullo (Mesagne), Cantine De Palma

Note sulle artiste

Diana Agámez (Colombia, 1979), scrittrice e mediatrice interculturale, è residente a Roma, Italia. Attraverso la sua poesia, indaga le relazioni tra il corpo, lo scorrere del tempo e gli oggetti che creano la vita quotidiana: “Le linee del corpo si aprono come un libro in cui possiamo leggere infinite storie di dolore, gioia, erotismo e persino politica”.

Luisa Machacón (Colombia, 1983), ricercatrice e fotografa con sede ad Amsterdam, Olanda. Combina la sua conoscenza della regione latino-americana con la sua passione per la narrazione e la ritrattistica. Usa la fotografia e la poesia come strumento per definire, discutere e comprendere la società. Tra le sue mostre precedenti, “Before the Farewell to Arms: a transition zone in Colombia”, che è stata presentata ad Amsterdam tra il 2017 e il 2018.