Workshop all’Acquedotto Pugliese nell’ambito di CrossWater, il progetto che unisce Italia, Albania e Montenegro nella ricerca di soluzioni innovative sulla gestione delle risorse idriche 

. L’acqua è una risorsa fondamentale. Da gestire con tutta la cura possibile, garantendo allo stesso tempo efficienza, affidabilità e sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e distribuzione, secondo una progettualità imperniata sul concetto di  resilienza a cui devono essere orientati tutti gli strumenti tecnologici e le infrastrutture.

Questi i temi al centro del workshop How to secure water supply and create resilient water infrastructures, svoltosi nella sala conferenze del Palazzo di Acquedotto Pugliese. Secondo appuntamento, dopo il primo del 4 luglio a Podgorica, del Progetto CROSSWATER+ Integrated water management system in cross-border area, parte integrante del Programma INTERREG Italia-Albania-Montenegro/2021-2027, che vede impegnati in partnership, Acquedotto Pugliese (capofila italiano), Tirana Water and Sewerage Utility UKT (Albania) e Regional Waterworks of Montenegrin Coast (Montenegro). Al workshop di Bari seguirà quello di Tirana, il 31 luglio prossimo.

Numerosi gli interventi, polarizzati verso un unico obiettivo: l’acqua è la linfa vitale per il benessere e lo sviluppo di ogni comunità e, quindi, è necessario attuare ogni iniziativa, soprattutto sul piano dell’innovazione tecnologica, perché sia tutelata e valorizzata. La direzione, questa, in cui si muovono tutte le best practice illustrate, nel corso del workshop, dai referenti delle tre società idriche.

La crisi climatica e i crescenti fabbisogni idrici sollecitano i gestori delle risorse idriche a mettere in campo nuove e più efficaci soluzioni tecnologiche insieme ad una maggiore e più intensa sinergia rispetto al passato. Una sinergia che, come in questo caso – ha spiegato la direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Francesca Portincasavede protagoniste le realtà del settore di tre diversi paesi del bacino del mediterraneo, impegnate nella collaborazione e nello scambio di analisi ed esperienze nell’ambito di un progetto di sviluppo comunitario”.

Il workshop è stato una preziosa occasione di confronto tra saperi ed esperienze nella gestione delle risorse idriche, con l’obiettivo puntato su risparmio, resilienza e circolarità della risorsa. Mete da conseguire facendo leva su una massiccia giusta dose di innovazione. Un percorso da compiere nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Così come indicato dal Piano Strategico di Acquedotto Pugliese, i cui pilastri corrispondono a diversificazione e ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, efficientamento e risanamento della rete, innovazione tecnologica per una piena connessione dell’intero apparato strutturale, riutilizzo dell’acqua affinata in agricoltura.

“Un orizzonte verso il quale Acquedotto Pugliese è proiettato con forza e fiducia, nella consapevolezza che il suo vasto e articolato patrimonio di conoscenze e di esperienze sul campo rappresentano un volano di sviluppo e di benessere da condividere con tutti gli altri gestori, impegnati verso uno sviluppo sostenibile, rispettoso cioè sia delle esigenze dei cittadini sia di quelle dell’ambiente naturale”, ha concluso Portincasa. 

Il workshop svoltosi all’Acquedotto Pugliese s’inquadra tra gli eventi previsti dall’EU Green Week 2024, la campagna promossa dall’Unione Europea per stimolare dibattiti sul futuro dell’acqua e per incentivare una maggiore e più diffusa sensibilizzazione sui temi dell’ambiente.