XXV EDIZIONE DI EXPERIMENTA A BARI DAL 17 MAGGIO ALL’8 GIUGNO

CINQUE SERATE CHE SI TERRANNO ALL’OFFICINA DEGLI ESORDI (17, 18 E 31 MAGGIO) E AL PARCO PRINCIGALLI (7 E 8 GIUGNO). TRA GLI OSPITI: STEVEN BROWN, LEADER E COFONDATORE DEI TUXEDOMOON, E MASSIMO ZAMBONI, ANIMA DEI CCCP.

Torna a Bari la rassegna Experimenta sotto le vesti di OBS, compressione di Obsolescenza controllata il vagheggiante e metonimico (siamo tutti ormai merce in scadenza), sottotitolo che aveva caratterizzato lo scorso anno la sezione barese di questo storico contenitore di Terra di Bari. Organizzato dalla Cooperativa A/Herostrato con il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari, la parte barese della manifestazione secondo l’artista Tommaso Liuzzi e Gianluigi Trevisi, che sono i coordinatori del programma, punta lo sguardo a una selezione di artisti provenienti da generi e Paesi diversi e molto distanti tra loro.

Accanto a nomi storici di Steven Brown, leader dei californiani Tuxedomoon, e Massimo Zamboni, anima sonora dei CCCP, la rassegna pone uno sguardo molto attento alle nuove tendenze della nuova musica italiana. In particolare a quell’elettronica che, grazie a producers provenienti da terre lontane, oggi rappresenta la vera evoluzione di questo linguaggio ormai troppo riverso su sé stesso e privo di veri sguardi verso il futuro. Non a caso nella prima giornata, venerdì 17 alle 21 all’Officina degli Esordi, ci saranno la cino-malese Flora Yin Wong e la dj canadese di origine etiope Venetta, due donne che portano dentro una rilettura contemporanea del grande scrigno di suoni delle proprie radici. Poggiato su questo sguardo, le due artiste saranno protagoniste anche di altridue set: sabato 18 e venerdì 31 maggio, sempre all’Officina degli Esordi.

Ad aprire la sezione dei concerti, sabato 18 alle 21, sarà “El Hombre Invisible”, l’ultima produzione del leader e cofondatore dei TuxedoMoon, Steven Brown. Un gradito ritorno quello del polistrumentista californiano che sarà coadiuvato dal trombettista storico dei Tuxedo Luc Van Lieshout e dal chitarrista francese Glibert. A seguire lo straniante set di AutØmaty (al secolo Alex Acevedo) musicista, sound designer e sperimentatore elettronico venezuelano residente a Berlino che, ispirato nella sua ricerca dalla visione preispanica “Intra-terrestre”, proporrà una sorta di braindance in equilibrio tra suoni “precolombiani “e complex techno.

Seguendo una traiettoria per certi versi simile, sarà il set che chiuderà l’accattivante proposta della serata di venerdì 31 alle 21 all’Officina degli Esirdi. Saranno, infatti, i ritmi incandescenti della cumbia tropical futurista del duo colombiano Rizomagic, mentre in apertura, come accade ormai nelle ultime edizioni della rassegna, le tematiche di genere.

Si va dal mix di iconografia del paganesimo slavo e di mitologia dell’Essere Queer, Femme e Intersessuale della producer polacca Satin de Compostela, alla lotta al body shaming della producer ravennate R.Y.F. (Restless Yellow Flowers). Un mix di rabbiosa denuncia, ironia e gioia infilati in una combinazione di suoni dance punk, hip hop e industrial modulati anche attraverso la sua chitarra.

La rassegna poi si sposterà all’aperto. Sarà creato, infatti, un piccolo villaggio al Parco Princigalli (Bari – Mungivacca) per accogliere una due giorni quasi interamente dedicata alla musica italiana, in particolare a quella scena che fuori dalle mode del momento ci consegna un panorama vivace e innovativo. Sette concerti che mettono insieme cantautorato, rock ed elettronica intorno a due vere e proprie icone della musica italiana indipendente.

S’inizia, venerdì 7 giugno, con A Toys Orchestra, band che presenta i brani del suo nuovo album “Midnight Again”. Suoni dal sapore vellutato come un grande vino, immagini sonore raffinate per un successo che ha travalicato i confini italiani. In apertura di serata l’indie-pop con richiami New Wave del gruppo Malati immaginari. La lunga notte sarà accompagnata dal dj set di uno dei selecter di punta della scena pugliese The Verol, nome di battaglia di Dario Verolino.

Nell’ultima giornata della rassegna, sabato 8 alle 21, nello strano scenario di una tempestosa giornata elettorale, toccherà a una delle voci storiche della scena musicale italiane, Massimo Zamboni. L’anima vibrante e più politica dei CCCP e dei CSI sarà in scena con lo spettacolo “Con voce di popolo”. Tratto dal libro “La trionferà” e dall’album “La mia patria attuale”, l’artista propone come un innesco per un ragionamento collettivo sull’idea di Patria all’incrocio tra rabbia e disillusione, tra incanto e sforzo. Oltre i suoi testi fanno capolino in questa pièce le pagine del grande Beppe Fenoglio. Ad aprire sarà il giovane cantautore Napodano mentre a chiudere, dopo il visionario producer Glanko, una delle più importanti signore delle consolle europee, la svizzera Natasha Polkè. Ritmi incalzanti, nei suoi synth-pad cinematografici nei quali perdersi ammaliati da una voce malinconica e sensuale.

L’appuntamento con la rassegna, è rinnovato a luglio nella Città dei Trulli con “EXperimentAlberobello”. Info e prenotazioni: herostrato.coop@gmail.com www.herostrato.it